Drupacee in attesa della “gemma gonfia”
Osservazioni e interventi consigliati nei frutteti per una difesa integrata
di Arturo CaponeroL’ALSIA supporta il settore agricolo lucano anche attraverso il monitoraggio, l'assistenza tecnica, la consulenza e la divulgazione, per la gestione biologica e integrata delle avversità delle colture. Nel 2015 la Regione Basilicata ha affidato all'Agenzia la gestione dei servizi regionali per l'attuazione della Direttiva Europea 2009/128 / CE (direttiva per l'uso sostenibile dei pesticidi). L’ALSIA dunque raccoglie ed elabora sul territorio le informazioni utili per l’erogazione di servizi di supporto alla gestione sostenibile del controllo fitosanitario delle colture, con particolare riferimento alla difesa biologica e integrata.
In Basilicata, i consigli di difesa fitosanitaria per gli agricoltori nei Bollettini fitosanitari del Metapontino e dell'Alta Val D'Agri redatti dai tecnici ALSIA
Messo al bando dall'UE il potente fungicida ad ampio spettro usato su molte colture. Consentito fino al 4 gennaio 2022 l'esaurimento delle scorte
Prime infestazioni dopo le piogge del 3 aprile. Leggi i consigli dei tecnici ALSIA per il comprensorio nel Bollettino fitosanitario n. 4
Osservazioni e interventi consigliati nei frutteti per una difesa integrata
di Arturo CaponeroNel biennio 2018 – 2019 non si sono verificate emergenze fitosanitarie
di Carmelo MennoneLa Basilicata intanto rilancia i servizi di consulenza dell'ALSIA
di Sergio GalloAttivati dalla Regione Basilicata sulla Sottomisura 2.1 del PSR Basilicata 2014-2020. Iscrizione obbligatoria
di Rocco SileoMonitoraggi in campo e modelli previsionali alla base dei consigli di difesa dell’ALSIA. Bollettini periodici e sms
di Camilla NigroScade l'uso di tre diffusi insetticidi della classe dei fosforganici
di Arturo CaponeroE' in primavera che alcuni funghi colonizzano la vegetazione con infezioni latenti
di Arturo CaponeroContinua a preoccupare la diffusione della temibile fanerogama nelle aree lucane del pomodoro da industria
di Arturo CaponeroAlternative valide ai fumiganti per la disinfezione del terreno
di Arturo CaponeroIntervista a Vito Vitelli, direttore del Covil, il Consorzio Vivaisti Lucani
di Antonella CiervoIl punto su melo, pero, ortive e olivo. Ma anche uccelli e roditori fanno la loro parte nel danneggiare le piante
di Mario CampanaMolecole naturali, anche in assenza di un patogeno, sono in grado di innescare cambiamenti fisiologici e genetici nei tessuti vegetali e innalzare così le difese
di Francesco CelliniPer vivaisti e frutticoltori è previsto il ruolo di “risk manager”, per eradicare o contenere l’insediamento e la diffusione di organismi nocivi e malattie
di Luigi Catalano,Giandomenico ConsalvoRaccolti 2584 campioni e ispezionati 1225 ettari nei monitoraggi del 2019
di Filippo RadognaNella visione "One Health", proteggere la salute delle piante significa proteggere anche quella dell’uomo, degli animali e dell’ambiente
di Matteo Lorito ,Felice ScalaVincenzo Ritunnano, tecnico di controllo senior dell'ICEA Basilicata, suggerisce alcune buone pratiche da adottare e gli errori da evitare
di Margherita AgataIl contributo dell'AIPP (Associazione Italiana per la Protezione delle Piante) alla corretta informazione degli addetti
di Gianfranco RomanazziCala l'uso di prodotti chimici di sintesi, e si diffondono maggiormente quelli biologici
di Pierluigi ForlanoLa FAO ha proclamato il 2020 “Anno Internazionale della Salute delle Piante” (IYPH2020). Ecco perché
di Arturo CaponeroGià censiti circa 50 esemplari di farnia, la specie simbolo dell'area, e piantati 500 semi in vivaio
di Margherita Agata,Maria CastellanetaAumenta la vulnerabilità dei boschi sia su scala locale che regionale. Fenomeni di deperimento in Basilicata, soprattutto su Quercus
di Francesco RipulloneMaggiore protezione delle attività agricole e forestali europee, impedendo l'ingresso e la diffusione di organismi nocivi extraeuropei
di Beniamino CavagnaFondamentale il ruolo dell'ALSIA per la sostenibilità e il miglioramento della difesa delle colture
di Aniello CrescenziZelus renardii è un predatore polifago esotico, ma occorre ancora monitorare i suoi effetti sugli agroecosistemi prima dell'allevamento massale
di Donatella Battaglia,Giuseppe MeleUna concimazione non oculata può creare problemi alle radici delle giovani piante
di Arturo CaponeroIn un seminario dell'ALSIA in videoconferenza, il punto sulle due pericolose avversità
di Filippo RadognaIl temuto fitofago è stato segnalato da qualche anno ma con una densità di popolazione che, per ora, non desta preoccupazione
di Arturo CaponeroE’ in piena fioritura il momento dell’anno più importante per individuare le piante infette da PPV
di arturo caponeroL’attività della Regione illustrata in un convegno dell’Agia-Cia a Policoro
di Filippo RadognaIn aumento erinosi e mal dell’esca, ma si segnalano anche fisiopatie come acinellatura verde e colatura dei grappoli
di Mario CampanaUn riconoscimento per la Basilicata, tra le regioni leader nell'Italia centro-meridionale nella gestione e nell’innovazione della difesa integrata delle colture
di Antonella CiervoIl 26 gennaio videoconferenza dell'Alsia su piattaforma Zoom
Leggi di piùAlle 10.00, seminario ALSIA in videoconferenza Zoom. Anche in diretta streaming su Facebook
Leggi di piùIl 25 novembre, ore 17, videoconferenza dell'Alsia su Zoom e in diretta streaming sulla pagina Facebook
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Basilicata, danni contenuti sulle colture dopo questi giorni freddi e ora temperature più miti. Col 7° Bollettino agrometereologico ci racconta come è andata il nostro Esperto Emanuele Scalcione.
Dopo un primo assaggio di primavera dell'ultimo fine settimana, situazione meteo variabile nei prossimi giorni, ma che consentirà comunque le varie operazioni colturali stagionali, come le azotature o i trattamenti fitosanitari invernali.
La carpocapsa (Cydia pomonella) è senz’altro uno dei più pericolosi fitofagi delle pomacee, ed è quello su cui si impernia la strategia di difesa insetticida, soprattutto per il melo. Per ridurre l’uso degli insetticidi è utile la confusione sessuale, applicata in più frutteti dell’Alta Val d’Agri.