Contro gli insetti, non solo i feromoni

Si amplia la disponibilità di "messaggeri chimici" utilizzati per il controllo dei fitofagi in agricoltura
didascalia.

Diffusore temporizzato per l'erogazione in campo di feromone per la confusione sessuale della cidia del pesco .

Data:Wed Feb 23 11:16:47 CET 2022

Negli ultimi anni la disponibilità di sostanze attive utilizzate come agrofarmaci in agricoltura ha subito una drastica riduzione, soprattutto per effetto delle normative europee. E questo trend subirà un’ulteriore accelerazione tenendo conto degli obiettivi che l’Unione europea si è posta in termini di sostenibilità nell’uso dei prodotti fitosanitari (la nota strategia “Farm to fork” prevede entro il 2030 la riduzione del 50% dell’uso degli agrofarmaci  rispetto alla situazione attuale, ad esempio).

Per questo, l’uso di mezzi alternativi al controllo chimico diventa sempre più importante e diffuso. Per il controllo degli insetti dannosi, le tecniche di lotta basati sull’uso dei feromoni sessuali sono sempre più diffuse, per il monitoraggio, per la cattura massale e per la “confusione sessuale”, un tempo limitata alle coltivazioni biologiche ed oggi largamente usata anche nelle gestioni convenzionali (che, per legge dal 2014, devono obbligatoriamente attuare i principi della “difesa integrata”).

La confusione sessuale, ad esempio, anche quando è integrata con l’uso dei prodotti insetticidi, consente di tenere più bassa la popolazione dei fitofagi da controllare e conseguentemente di ridurre il numero di trattamenti, con vantaggi sia sull’impatto ambientale della gestione fitosanitaria sia sul rischio di selezionare popolazioni resistenti.

Il posizionamento ideale degli erogatori è poco prima dello sfarfallamento degli adulti che daranno origine alla prima generazione dell’anno, in modo da iniziare subito a contenere il potenziale biotico degli insetti da controllare. Poiché gli erogatori di feromoni contengono sostanze volatili e facilmente degradabili, non sono conservabili per lunghi periodi né sono prontamente producibili. Pertanto, è consigliabile programmarne per tempo l’acquisto (scegliendo il prodotto e prenotandolo presso il rivenditore di fiducia) per evitare problemi di approvvigionamento a ridosso del periodo di utilizzo, con il rischio di posizionarli in campo troppo tardi, quando il volo è già iniziato.

Le diverse forme di confusione sessuale (confusione propriamente detta, distrazione, ecc.) sono state applicate inizialmente per alcuni lepidotteri fitofagi (ad esempio diverse tignole e cidie) ma attualmente sono disponibili sul mercato sistemi basati sui feromoni anche per altri generi di insetti, come alcune cocciniglie. Ma, oltre ai feromoni, la più ampia classe dei “semiochimici” (letteralmente “sostanze chimiche segnale”) dovrebbe, in un prossimo futuro, offrire nuovi ed efficaci strumenti per il controllo integrato degli insetti che potrebbero rivoluzionare le attuali strategie di controllo dei fitofagi. I semiochimici sono sostanze che intervengono nelle interazioni tra organismi viventi, nei quali possono indurre modificazioni di carattere etologico, talvolta anche fisiologico o perfino morfologico.

Negli insetti, tra le diverse modalità di comunicazione (visiva, acustica, tattile, ecc.), quella “chimica” assume un ruolo di primaria importanza regolandone vari aspetti della vita di relazione, sia a livello intraspecifico sia interspecifico. Tra i semiochimici degli insetti, altre ai noti “feromoni”, sono annoverati gli “allelochimici”. Questi, al contrario dei feromoni, hanno azione interspecifica e possono mediare la comunicazione tra specie appartenenti anche a regni diversi (es. fitofago attratto da sostanze emesse da piante ospiti). Come i feromoni, gli allelochimici modificano il comportamento della specie bersaglio e sono quindi potenziali strumenti di strategie di controllo ecocompatibili su cui la ricerca pubblica e privata sta lavorando per applicazioni concrete.

Agrifoglio n. 107 -  

Temi
SeDI
Autori
Arturo Caponero

funzionario ALSIA

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