La Regione Basilicata pubblica 3 nuove schede del “Il Fitopatologo Lucano”

Riguardano il cerambicide delle drupacee, l'aleurodide spinoso e il tarlo asiatico
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Data:06 Dec 2022

Prosegue l’annuale pubblicazione delle schede tecnico scientifiche del Fitopatologo Lucano da parte dell’Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata.

L’intento, come spiega nella nota introduttiva il dirigente dell’Ufficio, Francesco Menzella, è informare sulle avversità delle colture agrarie e delle piante forestali fornendo apporti conoscitivi tecnico-scientifici sui vari organismi nocivi monitorati in Basilicata.

La nuova raccolta di schede, curata dai funzionari Filippo Radogna e Carmine Cocca, con la collaborazione di Lucrezia Di Gilio dell’assistenza tecnica Formez, va dalla n. 20 alla n. 22 ed è dedicata a tre fitofagi: il cerambicide delle drupacee (Aromia bungii), l’aleurodide spinoso (Aleurocanthus spiniferus) e il tarlo asiatico (Anoplophora chinensis). Tecnici e operatori del settore troveranno le informazioni necessarie per riconoscere gli organismi nocivi e le loro peculiarità, comprese la lotta da effettuare e la legislazione.  

Di seguito si riassumono le schede:

Cerambicide delle drupacee, coleottero segnalato in Italia tra il 2012 e il 2013. È dannoso per diverse specie di piante frutticole ma anche per alcune piante ornamentali. Le principali piante arboree ospiti sono quelle appartenenti alla famiglia delle Rosacee. Relativamente ai segnali di presenza sulla pianta occorre fare attenzione all’esistenza di gallerie larvali. Ai fini del monitoraggio è necessario porre delle trappole sulla pianta, durante il periodo primaverile. 

Aleurodide spinoso, la presenza del parassita in agrumeti e vigneti si denota sulla pagina inferiore delle foglie e in particolare nella parte sottostante delle piante. Gli insetti emettono una melata appiccicosa e trasparente che si estende sia sulle foglie sia sui frutti, favorendo lo sviluppo della fumaggine.

Tarlo asiatico, in Italia è stato rinvenuto per la prima volta nel 2000 in Lombardia. Le specie appartenenti al genere Acer (acero) sono tra le più colpite, seguite da quelle appartenenti ai generi Betula (betulla) e Corylus (nocciolo). Gli adulti sono di colore nero lucido e presentano macchie sulle elitre. La lunghezza del corpo varia dai 25 ai 35 millimetri. La lotta contro questo fitofago si basa esclusivamente su metodi meccanici.

Le schede possono essere richieste all’Ufficio Fitosanitario, inoltre saranno presentate e diffuse in appositi incontri sul territorio.

Si fa presente che l’Ufficio Fitosanitario regionale è composto da due Posizioni Operative, sulla Pianificazione Fitosanitaria a Matera, coordinata da Antonetta Altieri, e sul Monitoraggio Fitosanitario presso la sede di Metaponto di Bernalda (MT) coordinata da Giuseppe Malvasi. In proposito si invita a prendere opportuni contatti con l’Ufficio per richiedere sopraluoghi, suggerimenti e ogni notizia utile sulle procedure e le nuove normative di settore.

Per informazioni 0835/284233 – 0971/665223.

 

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