La cipolla bianca di Francavilla in Sinni, una prelibatezza PAT

Parte della tradizione alimentare sin dal XIV secolo, è stata per anni il cibo dei contadini
didascalia.

.

Data:Wed Sep 23 10:02:45 CEST 2020

Di sapore dolce e aromatico, la cipolla bianca a Francavilla in Sinni (PZ) fa parte della tradizione alimentare del posto sin dal XIV secolo, grazie ai monaci certosini che ne introdussero la coltivazione.

Molto delicata e digeribile, di consistenza carnosa e di pezzatura medio grande, ha rappresentato per anni un  tesoro da preservare con cura, fondamentale per l'economia rurale. Il Ministero della Politiche agricole, alimentari e forestali ne ha riconosciuto le particolari peculiarità, inserendolo nell’ultimo aggiornamento dell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT). Su segnalazione dell’ALSIA, l'Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura alla Regione Basilicata, la cipolla bianca di Francavilla è entrata nell’elenco PAT insieme ad altri 13 prodotti, di cui 9 curati dall’Alsia.

Seminata a settembre, trapiantata in primavera (aprile-maggio) e raccolta tra luglio e agosto, la cipolla bianca di Francavilla in Sinni predilige terreni ben drenati,ricchi di potassio. Non ama l'umidità e richiede irrigazioni solo in caso di siccità prolungata. Quando le foglie ingialliscono, le piante si estirpano e si fanno seccare al sole per circa 8-10 giorni. La conservabilità è buona.

Dal bulbo piatto, è ricca di ferro, potassio, magnesio, calcio, fluoro. Contiene inoltre fermenti utili per l'apparato digerente e per la stimolazione metabolica,  sali minerali e vitamine,soprattutto la vitamina C. Un concentrato, insomma, di proprietà  nutrizionali che ne fanno una sorta di “farmacia naturale”, come scrive Mario Castronuovo nella relazione storica.

Consumata cruda, in insalata oppure cotta, la cipolla di Francavilla e il cipollotto, da consumare fresco, vengono normalmente venduti in mazzi, mentre le cipolle da serbo vengono vendute in trecce o singolarmente. 

Per la sua elevata sapidità e il gusto, acido, consistente e salace alla sensazione olfattiva, soprattutto negli anni delle due guerre mondiali, è stato il cibo dei contadini essendo un prodotto umile ed economico, in grado di sfamare la popolazione. Negli ultimi decenni, però, con il miglioramento delle condizioni economiche generali, la coltivazione della cipolla bianca è stata abbandonata, per essere sostituita con altri prodotti. A contribuire in maniera significativa  al recupero e alla valorizzazione della cipolla bianca di Francavilla in Sinni è stato il lavoro di conservazione della biodiversità e riscoperta dei prodotti tipici locali, svolto dall’Alsia. E il suo inserimento nell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali ne è la conferma.

 

Galleria immagini

×

Agrifoglio n. 99 -  

Temi
AASD Pollino-Rotonda PAT
Autori
Margherita Agata

Fpa srl

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA