SouthUp!, divulgazione e assistenza tecnica ALSIA per le innovazioni delle start up
L'iniziativa di ENI Joule, in partenariato con Fondazione Politecnico di Milano e PoliHub, ha contribuito allo sviluppo strategico del polo di Pantanello
Data:31 Oct 2021
Il sistema agricolo è al centro delle nuove politiche di transizione ecologica e digitale che affrontano le sfide globali legate al contrasto ai cambiamenti climatici ed alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive. La Commissione Europea ed il Governo italiano includono l’agricoltura rispettivamente nel piano di rilancio dell’Europa “Next Generation Eu” e nel Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza (PNRR), riconoscendo la strategicità del settore nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green New Deal. Il PNRR alla Missione 2 affida lo scopo di favorire la transizione ecologica grazie ad attività volte al superamento di limiti che si sono rivelati critici in passato. In particolare, il settore agricolo è oggetto di interventi ed investimenti previsti nella cosiddetta Componente 1, Agricoltura sostenibile ed Economia circolare. Inoltre, la pandemia da covid-19 ha dimostrato in modo chiaro l’importanza del settore agroalimentare, fondamentale per garantire un adeguato livello produttivo dei beni primari.
Tuttavia, il settore agricolo, nella sua accezione più ampia che include l’ambito forestale e la pesca, non è fondamentale solo per la produzione di cibo. Le risorse prodotte dal sistema primario sono un pilastro per lo sviluppo di un’economia circolare che impieghi le risorse biologiche in modo razionale, riducendo sprechi ed azzerando gli scarti. Le biomasse derivanti dalla produzione agricola saranno sempre più importanti per la produzione di energia rinnovabile e di prodotti industriali (es: biopolimeri, biocarburanti, intermedi industriali, farmaci), all’interno di sistemi territoriali bioeconomici e di chimica verde. L’agricoltura assume sempre più funzioni, apre nuove e più robuste interfacce con il mondo industriale, ed ha un grande ruolo per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. Le piante ed il suolo, se gestiti in modo sostenibile, sono importanti serbatoi per l’accumulo di CO2 e la sottrazione dall’atmosfera di questo importante gas serra.
La ricerca e l’innovazione rivestono un ruolo determinante per supportare il settore e le imprese ad affrontare queste nuove sfide all’interno di un contesto estremamente dinamico e competitivo, che offre grandi opportunità di sviluppo socioeconomico.
L'ALSIA ha nella sua missione istituzionale il compito primario di sviluppare e trasferire innovazione alle imprese agricole per sostenere la loro competitività e la sostenibilità dei processi produttivi. Un compito che viene svolto tradizionalmente dall’agenzia attraverso una serie di azioni e progetti che spaziano dall’erogazione di servizi, alla divulgazione, ad attività sperimentali ospitate dalla rete di aziende sperimentali, ad attività di ricerca e sviluppo svolte dal Centro Ricerche "Metapontum Agrobios". Un compito che va tuttavia reinterpretato in modo significativo alla luce dei grandi mutamenti degli scenari produttivi e di programmazione strategica citati in precedenza, sviluppando nuovi approcci metodologici e nuovi modelli operativi. In un sistema caratterizzato da processi bioeconomici e di economia circolare è infatti necessario approcciare il tema dell’innovazione e del suo trasferimento al mondo produttivo, in modo diverso da quanto fatto tradizionalmente, avendo chiaro l’impatto a livello di sistema ed ambientale, coinvolgendo i differenti stakeholder.
È con questa visione che ALSIA si è avvicinata ed ha deciso di partecipare con convinzione al Progetto South-UP, un’iniziativa di ENI Joule, la scuola di ENI per l’impresa, nata con l’intenzione di individuare e raccogliere progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito agritech ed agroenergia provenienti da giovani e start-up delle Regioni del Mezzogiorno, con l’obiettivo di accelerare la crescita. Il Progetto South-UP ha visto il partenariato tecnico di ALSIA, della Fondazione Politecnico di Milano e di PoliHub, che hanno attivamente cooperato per sviluppare tutte le azioni di valutazione, ingaggio e di accompagnamento previste.
South-UP ha proposto un modello molto innovativo di accelerazione di start-up, che ha visto la stretta collaborazione ed affiancamento delle imprese innovative con aziende agricole lucane per sviluppare l’idea innovativa nel contesto produttivo dell’impresa agricola. Un modello sperimentale, unico nel suo genere, che ha registrato la partecipazione entusiastica di giovani imprenditori lucani che proprio in questo momento stanno sperimentando le innovazioni proposte all’interno delle loro aziende agricole.
L'ALSIA ha avuto l’importante compito di coinvolgere il mondo delle imprese agricole attraverso specifiche azioni di divulgazione ed ingaggio, che hanno coinvolto tutte le confederazioni e le più importanti filiere produttive agricole regionali. Le idee imprenditoriali e le aziende agricole sono state individuate ed associate tra di loro mediante l’emanazione di un apposito bando pubblico. Sono pervenute circa 40 proposte valutate da un panel di esperti qualificati di cui ALSIA è stata parte integrante. Le tre innovazioni che sono risultate vincitrici hanno ricevuto un grant per sviluppare l’idea innovativa all’interno delle aziende agricole associate, e sono attualmente sostenute da un’azione di accompagnamento tecnico svolta da tecnici di ALSIA.
Nel Progetto South-UP, l'ALSIA ha offerto le sue importanti competenze, il mondo delle relazioni con il sistema agricole e le infrastrutture del Campus di Pantanello, localizzato a Metaponto (Bernalda - MT), dove sono stati svolti gli incontri in presenza con le imprese e gli eventi più importanti del progetto.
SouthUP ha contribuito a sviluppare il progetto strategico dell'ALSIA di sviluppo di un ecosistema dell’innovazione del Campus, arricchendolo con una significativa esperienza nel campo dell’incubazione e dell’accelerazione di impresa. Un’esperienza pilota di trasferimento di innovazione che, grazie al successo riscontrato, vedrà ulteriori sviluppi negli anni a venire, e che traccia una strada su cui l'Agenzia intende muoversi nell’immediato futuro, consolidando il partenariato ed offrendo nuovi strumenti per lo sviluppo socio-economico della Basilicata.