Focus

Primavera 2021 in Basilicata, influenza del clima sulla fioritura delle principali specie di interesse apistico

Numerose ondate di freddo hanno esposto le colture ai danni da gelo e ridotto le ore di volo dei pronubi
didascalia.

.

Data:Wed Apr 27 13:24:08 CEST 2022

Questa analisi climatica ha l’obiettivo di descrivere le condizioni meteorologiche che maggiormente hanno influito sulla fioritura delle principali specie di interesse apistico nella regione Basilicata. Da un punto di vista generale, le stagioni dell’anno 2021 hanno avuto le seguenti caratteristiche:

  • Inverno mite e in buona parte siccitoso;
  • Primavera fresca, instabile e con lunghi periodi di siccità;
  • Estate moderatamente calda, con ondate di aria fresca e numerosi temporali;
  • Autunno caldo e molto siccitoso.

Con particolare riferimento alla fioritura degli agrumi, acacia, sulla e castagno, che sul territorio regionale avviene in un periodo compreso tra marzo e la prima decade di giugno, come sopra anticipato, non ci sono state le migliori condizioni meteorologiche, in quanto la prolungata siccità e le temperature molto spesso inferiori alle medie stagionali hanno avuto effetti negativi sulla fioritura, soprattutto per le specie spontanee. Tuttavia, le abbondanti piogge di fine anno 2020 hanno permesso la naturale ricostituzione delle scorte idriche nei suoli e negli invasi regionali, attenuando di molto la siccità primaverile. Analizzando con maggiore dettaglio quanto è accaduto nei singoli mesi, si può evidenziare che:

  • Nel mese di febbraio la temperatura è stata mite, anche se nella seconda decade è stata registrata l’ondata di aria più fredda della stagione (figura 1). Nel complesso abbiamo avuto nella prima e terza decade temperature molto miti, con accenni di primavera e numerose giornate con valori termici sopra media, in quanto la prevalenza delle correnti meridionali e la scarsa nuvolosità ha permesso alla temperatura diurna di superare i 20°C anche nelle aree interne ed in quota (tabella 1). Nel complesso, febbraio è stato il mese meno piovoso della stagione invernale, con quantità inferiori alla media stagionale in tutta la valle del Bradano e Metapontino per oltre il 50%, mentre sul versante tirrenico le piogge sono state più abbondanti e superiori ai valori stagionali (33%);
  • A marzo solo la prima decade è stata primaverile poiché nei giorni seguenti abbiamo avuto un deciso ritorno del freddo con neve in quota e gelate tardive (tabella 2). Purtroppo, nonostante il freddo, questo mese non è stato molto piovoso e quantità inferiori ai valori stagionali sono state registrate in tutta la regione per una media di circa il 25%, con l’eccezione del Vulture e Alto Bradano, in cui vi è stato un surplus del 13% (tabella 6).
  • Anche in aprile c’è stata una forte instabilità perché la temperatura è scesa molto spesso al di sotto dei valori stagionali, sempre in un contesto tutt’altro che piovoso (figura 2), per cui dall’11 al 24 abbiamo avuto una fase molto fredda, con scarti termici rispetto alla media del periodo 2000/2020 che in alcune giornate hanno superato i 5°C. La temperatura minima è stata negativa in numerose località della regione con evidenti danni da gelate, non solo alle primizie del Metapontino ma in buona parte del territorio regionale (tabella 3). La distribuzione delle piogge è stata molto irregolare. Il periodo più piovoso è stato dal 18 al 24, con quantità comprese tra i 50 mm della fascia bradanica e i 70 mm dell’area tirrenica (tabella n. 3). Quantità queste che confrontate con la pluviometria media regionale, evidenziano un deficit pluviometrico sul versante tirrenico e Alto Agri di circa il 20% e un surplus medio del 22% nelle restanti aree della regione (tabella n. 6).
  • Maggio è stato un mese caratterizzato da una elevata stabilità meteorologica, durante il quale la temperatura media giornaliera non ha fatto registrare significative oscillazioni dai valori stagionali ma le piogge sono state praticamente assenti (tabella 4), non solo al Sud ma in buona parte dell’Europa mediterranea (figura 3). In Basilicata, solo sul versante tirrenico le piogge sono state degne di nota, per cui il deficit pluviometrico regionale ha superato il 75%, con punte del 90% nel Materano e 50% nel Lagonegrese (tabella n. 6).
  • In giugno, soprattutto nella seconda metà del periodo, è scoppiata l’estate (figura 4). Nel complesso è stato un mese caldo e molto siccitoso a causa dell’espansione dell’anticiclone nord africano che ha causato delle ondate di calore con decisi aumenti della temperatura al di sopra dei valori stagionali. Infatti, soprattutto nella terza decade ci sono state temperature massime giornaliere di oltre 40°C in molte località della valle del Bradano, Cavone, Agri e Sinni. Numerosi sono stati i temporali nelle aree interne dell’Appennino a differenza delle altre zone dove le piogge sono state praticamente assenti (deficit di oltre il 70%). Inoltre, come riportato in tabella 5, i valori di evapotraspirazione potenziale sono stati molto elevati, superando nelle giornate di maggiore calura i 9 mm.

 

Tabella n 1. Dati medi mensili di febbraio 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

Prec mm

Et0 mm

Metapontino

9.8

-1.6

22.3

75.4

18.8

99.3

19.8

4.4

Collina Materana

8.9

-2.8

22.8

72.6

20.5

97.3

23.8

4.5

Vulture e Alto Bradano

7.9

-3.8

21.4

74.0

24.5

97.4

35.4

4.2

Medio Agri e Basso Sinni

8.7

-3.1

21.8

99.1

74.0

21.7

40.6

4.4

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

6.1

-7.2

20.7

68.6

15.3

95.3

87.8

4.1

Mercure e Lagonegrese

9.2

-2.5

23.5

76.4

21.7

99.5

180.2

4.5

 

Tabella n 2. Dati medi mensili di marzo 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

Prec mm

Et0 mm

Metapontino

9,6

-0,1

22,0

69,4

28,0

97,9

45,6

4,9

Collina Materana

8,5

-1,3

21,3

66,7

23,6

94,6

46,6

4,7

Vulture e Alto Bradano

7,5

-1,9

20,7

70,7

24,3

96,7

70,2

4,5

Medio Agri e Basso Sinni

8,6

-2,1

21,5

69,7

24,6

98,3

66,8

4,8

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

5,1

-4,6

18,5

68,5

16,1

95,0

63,6

4,2

Mercure e Lagonegrese

8,9

0,4

21,0

70,7

22,7

99,3

89,2

4,5

 

Tabella n 3. Dati medi mensili di aprile 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

11,9

-0,7

24,6

74,3

19,4

98,9

54,4

5,9

Collina Materana

11,0

-1,9

26,6

67,2

13,1

96,7

53,4

6,1

Vulture e Alto Bradano

10,2

-2,0

25,4

71,6

16,9

97,5

57,2

5,8

Medio Agri e Basso Sinni

11,1

-1,3

25,7

71,4

17,8

99,6

71,2

6,0

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

8,3

-4,4

26,9

67,7

15,0

96,3

63,8

5,8

Mercure e Lagonegrese

11,7

0,2

29,5

71,4

22,3

99,8

69,2

6,3

 

Tabella n 4. Dati medi mensili di maggio 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

18,6

8,0

30,4

61,7

20,8

98,2

5,2

6,8

Collina Materana

18,0

6,7

31,5

56,2

16,5

97,1

2,4

7,1

Vulture e Alto Bradano

17,1

5,2

32,6

57,2

17,5

96,9

7,8

7,3

Medio Agri e Basso Sinni

18,2

6,7

32,0

58,8

18,6

98,7

8,8

7,2

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

14,7

3,2

30,3

58,0

15,7

93,2

13,6

6,7

Mercure e Lagonegrese

16,7

6,7

32,3

71,4

18,6

99,8

45,2

6,9

 

Tabella n 5. Dati medi mensili di giugno 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

24,2

8,8

39,9

56,5

18,4

96,7

18,2

9,0

Collina Materana

24,1

6,9

41,5

48,5

14,3

93,8

15,8

9,5

Vulture e Alto Bradano

23,4

6,0

40,4

48,7

15,3

93,4

7,4

9,3

Medio Agri e Basso Sinni

23,7

7,8

40,4

54,9

15,3

97,8

42,6

9,1

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

19,9

4,3

35,7

56,8

15,2

96,0

76,2

8,1

Mercure e Lagonegrese

21,8

9,5

37,9

69,7

21,4

98,8

35,8

8,0

 

Tabella n 6. Confronto delle precipitazioni medie mensili del 2021 con la precipitazione media storica (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

 

febbario

marzo

aprile

Prec 2/2021

Prec media

Scarto

Prec 3/2021

Prec media

Scarto

Prec 4/2021

Prec media

Scarto

mm

mm

%

mm

mm

%

mm

mm

%

Metapontino

19.8

41.8

-53

45,6

60,6

-25

54,4

47,4

15

Collina Materana

23.8

64

-63

46,6

61,6

-24

53,4

42,4

26

Vulture e Alto Bradano

35.4

76.4

-54

80,2

70,5

13

57,2

56,2

2

Medio Agri e Basso Sinni

40.6

64

-37

66,8

70,8

-6

71,2

49,2

45

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

87.8

90.2

-3

63,6

94,6

-33

63,8

70,8

-10

Mercure e Lagonegrese

180.2

135.2

33

89,2

142,2

-37

69,2

97,2

-29

 

 --

maggio

giugno

luglio

Prec 5/2021

Prec media

Scarto

Prec 6/2021

Prec media

Scarto

Prec 7/2021

Prec media

Scarto

mm

mm

%

mm

mm

%

mm

mm

%

Metapontino

5,2

35,2

-85

18,2

36,2

-50

38,0

21,0

81

Collina Materana

2,4

42,4

-94

15,8

43,8

-64

39,8

32,8

21

Vulture e Alto Bradano

7,8

52,8

-85

7,4

52,4

-86

32,6

26,6

23

Medio Agri e Basso Sinni

8,8

38,8

-77

42,6

39,6

8

38,8

33,8

15

Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri

13,6

58,6

-77

76,2

38,2

99

16,2

36,2

-55

Mercure e Lagonegrese

45,2

85,2

-47

35,8

55,8

-36

21,8

40,8

-47

 

In conclusione possiamo confermare che anche in Basilicata l’andamento meteorologico della primavera 2021 non è stato molto favorevole per l’apicoltura regionale, in quanto all’anticipo di vegetazione stimolato dal clima mite di febbraio, non ha fatto seguito un periodo altrettanto favorevole, anzi, le temperature sono state spesso al di sotto dei valori stagionali con numerose ondate di freddo che hanno esposto le colture ai danni da gelo in marzo e aprile (figura 5). Inoltre, a causa delle basse temperature, le ore di volo dei pronubi sono state piuttosto ridotte. A tutto ciò, deve aggiungersi l’effetto negativo della diffusa siccità che ha influito negativamente sulle fioriture delle specie spontanee (figura 6), per cui l’annata 2021 non è stata certamente tra le migliori per gli addetti del settore apistico.

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Video

  • L'intervento integrale di Emanuele Scalcione al Consuntivo Apistico 2021 della Basilicata

Agrifoglio n. 108 -  

Temi
Apicoltura
Autori
Emanuele Scalcione

Funzionario ALSIA

Pietro  Dichio

Funzionario ALSIA

Giuseppe Fabrizio

Funzionario ALSIA

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA