Analisi climatica del mese di agosto
Caldo e siccità superiori alla media
Data:15 Sep 2020
La frequente instabilità agostana di solito chiamata “rottura dell’estate”, quest’anno non c’è stata.
Dei tre mesi estivi, agosto è stato il più caldo e stabile non solo in Italia. Nel report del Programma Europeo Copernicus, infatti, si evidenzia una situazione di caldo anomalo soprattutto nell’Europa centrale (Francia, Germania, ecc.) e in molti Paesi che affacciano sul Mediterraneo, Italia compresa. Il surplus termico rispetto al periodo di riferimento (1981/2010) è stato pari a 0,44°C (fig. 1), mentre per quanto riguarda la pioggia, la stessa figura evidenzia condizioni superiori alla norma nell’area Adriatica, a causa dei temporali che spesso hanno causato allagamenti e danni non solo all’agricoltura.
A livello nazionale, secondo le elaborazioni dell’ISAC-CNR, l’anomalia termica della temperatura media è stata di +1,36°C, con la Basilicata che ricade tra le zone più calde d’Italia (fig. 2). Tra l’altro è stata registrata una tendenza al rialzo delle temperature minime, dovuta alle numerose ondate di calore. Tuttavia, per l’instabilità e per i numerosi periodi freschi di giugno e luglio, il trimestre estivo ha fatto registrare un surplus termico non particolarmente elevato (0,57°C), con ampie zone lungo l’Adriatico in media con i valori stagionali (fig. 3). Dal punto di vista pluviometrico, la situazione è decisamente preoccupante in tutta Italia, ma ancor più al sud in quanto continua la fase siccitosa iniziata già nei mesi precedenti (fig. 4).
Per quanto riguarda la Basilicata, a parte i primi giorni del mese in cui abbiamo avuto una fase fresca, la temperatura media è stata sempre prossima ai valori stagionali che a seconda delle zone è stata compresa tra i 26°C del versante orientale, i 21°C del Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri, fino ad arrivare ai 23°C del Mercure e Lagonegrese, con le massime che spesso hanno superato i 35°C in molte località (tabella 1). Difatti, numerosi sono stati i giorni in cui la temperatura massima ha superato i 40°C nell’Alto Bradano e Collina Materana.
Tabella n 1. Dati medi mensili di agosto 2020 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)
|
T med °C |
T min °C |
T max °C |
ur med % |
ur min % |
ur max % |
Et0 mm |
Prec. mm |
Metapontino |
26,1 |
16,5 |
38,4 |
62,2 |
19,5 |
98,3 |
5,8 |
33,1 |
Collina Materana |
25,9 |
15,6 |
39,0 |
56,7 |
17,8 |
93,7 |
5,7 |
47,3 |
Medio Agri e Basso Sinni |
25,6 |
14,4 |
38,4 |
59,2 |
17,1 |
98,5 |
5,7 |
46,4 |
Vulture e Alto Bradano |
25,3 |
13,8 |
37,9 |
56,7 |
17,0 |
97,4 |
5,7 |
54,7 |
Mercure e Lagonegrese |
24,3 |
14,7 |
36,5 |
72,8 |
23,9 |
97,8 |
5,3 |
48,7 |
Sub Appenino e alta Valle dell’Agri |
21,9 |
10,8 |
34,9 |
61,2 |
16,7 |
95,9 |
5,3 |
57,3 |
Dal punto di vista pluviometrico, la piovosità è stata complessivamente nella media stagionale (fig. 5), con una elevata irregolarità vista la natura dei fenomeni che per fortuna solo localmente sono stati associati alla grandine e al vento forte. Gli eventi più intensi sono stati registrati nella prima decade del mese nelle località di Roccanova, Nova Siri, Pignola, Lavello, Montalbano e Policoro.
In conclusione, possiamo dire che l’andamento meteorologico dell’estate 2020 è stato caratterizzato da intense ondate di calore interrotte da alcune giornate più fresche, dove non sono mancati i temporali, specie nei mesi di giugno e luglio, in cui i consumi idrici sono stati piuttosto elevati, agosto compreso.
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