Tre foglie per 5 extravergine lucani nella guida Oli d'Italia del Gambero Rosso
Novità dell'anno Agrielaia di Pisticci e premio miglior fruttato leggero ai Frantoiani del Vulture

La guida del Gambero Rosso Oli d'Italia 2020
Data : 07 May 2020
È un anno d’oro per l’olivicoltura made in Basilicata. Non solo per la quantità di extravergine prodotta nell’ultima campagna olearia (il report Ismea registra con il +400% il dato più alto in Italia), ma soprattutto per la qualità.
Nella lista delle eccellenze della guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia 2020” sono 5 gli extravergine di oliva che conquistano le ambite Tre foglie: il Caveoso bio di Agrielaia (Pisticci), il Vù Monocultivar Peranzana dei Frantoiani del Vùlture (Venosa), il Cenzino Monocultivar Coratina Bio dell’azienda Marvulli di Matera, la Monocultivar Majatica di Giardino Arcieri (San Mauro Forte) e I Navigli di Asso di Ulivo (Acerenza).
Due i premi speciali che collocano le produzioni lucane tra le migliori a livello nazionale. “Novità dell’anno” è l’azienda Agrielaia di Francesco Vetere, una bella realtà che si sviluppa su poco meno di 35 ettari di cui 27 a oliveto dove vivono 13.200 piante.
“Miglior fruttato leggero” con le sue delicate e verdi note di pomodoro, erbe aromatiche e mela è il Vù Monocultivar Peranzana dei Frantoiani del Vùlture, un consorzio di aziende che comprende 16 soci, 130 ettari di oliveto, 10.400 piante e una produzione di circa 1.000 quintali di extravergine.
Nella guida , realizzata in collaborazione con Unaprol, per il secondo anno pubblicata in doppia lingua, italiano e inglese, sono recensite in totale 448 aziende di cui 19 della Basilicata e 750 oli di cui 26 lucani, a conferma di una realtà produttiva in costante fermento, con nuove realtà che emergono per qualità e capacità di innovazione.
Margherita Agata