Per favorire la ripresa del settore è stato istituito un fondo di 600 milioni di euro da destinare per il bonus ristoranti, un contributo a fondo perduto a disposizione delle imprese di ristorazione per l’acquisto di prodotti made in Italy Dop e Igp, vino incluso.

Il bonus è rivolto all’intera categoria ed è immediatamente efficace senza dover attendere la conversione in legge del decreto Agosto (decreto-legge n. 104 del 2020). Lo ha fatto sapere il Ministero delle Politiche agricole sul proprio sito istituzionale.

La misura intende sostenere la ripresa e la continuità delle attività ristorative e per ridurre lo spreco alimentare,  valorizzando anche la materia prima del territorio.

Il contributo spetta a chi avrà registrato il -25% nel fatturato medio tra marzo e giugno 2020 sullo stesso periodo 2019. Per richiederlo arriverà una piattaforma ad hoc, anche digitale.

La relazione tecnica allegata al decreto-legge specifica che sulla base del rapporto annuale 2019 della ristorazione pubblicato da Confcommercio Federazione italiana pubblici esercizi, le attività interessate dalla presente norma, al 31 dicembre 2018, risultano essere 125.657 imprese.

L’importo del contributo sarà erogato in due tranches: un anticipo del 90% al momento in cui la domanda verrà accettata; il saldo del contributo verrà corrisposto una volta presentata la quietanza di pagamento eseguito con le modalità tracciabili previste dalla legislazione vigente (bonifico, assegno, ecc).

L’erogazione del contributo verrà effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.
Il contributo ricevuto non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta IRAP.