Marciumi radicali, fondamentale la prevenzione per il loro contenimento
Possono colpire alberi da frutto, specie forestali e piante ornamentali. I consigli dei tecnici ALSIA
Data : 03 May 2022
Armillaria mellea, Rosellinia necatrix, e Phytophthora spp. sono i responsabili della maggior parte dei marciumi che possono interessare le radici delle piante da frutto. In terreni pesanti in cui si verifica ristagno perché non drenati a sufficienza, determinano uno stato di stress, crescita stentata, clorosi, deperimento progressivo fino alla morte che può avvenire improvvisamente (colpo apoplettico) soprattutto nel periodo successivo alla ripresa vegetativa della pianta, e può essere fatale.
La diagnosi è possibile scalzando la parte sottostante il colletto fino alle radici principali e osservare la eventuale presenza di micelio biancastro, accompagnato dal caratteristico odore di fungo. La presenza di rizomorfe con micelio a ventaglio e carpofori sono caratteri tipici che distinguono l’Armillaria dalla Rosellinia. Nel caso di attacco da Fitoftora, invece, è visibile un imbrunimento a livello del cambio.
Possono colpire alberi da frutto, specie forestali e piante ornamentali. Per il loro contenimento bisogna, assolutamente, agire con la prevenzione.
Norma fondamentale è quella di evitare ristagni idrici adottando accorgimenti agronomici quali baulature del terreno livellandolo con pendenza verso i canali di scolo. Poi, prima di un nuovo impianto, se Armillaria o Rosellinia sono presenti nel terreno, è necessario lasciarlo a riposo per almeno tre anni seminando specie non ospiti come leguminose o brassicacee.
È importante non causare ferite alle radici e al colletto durante le lavorazioni del terreno con attrezzi. Inoltre, in fase di impianto, è possibile ricorrere all’ausilio di organismi antagonisti per contenere la malattia. Tra questi, i più efficaci sono i funghi del genere Trichoderma: T. harzianum, T. viride, T. gamsii e T. asperellum. L’efficacia di questi formulati può essere migliorata anche dalla benefica azione di prodotti a base di micorrize.
Infine, nei confronti delle fitoftore risultano efficaci alcuni fungicidi del gruppo delle acilanine, morfoline e Fosetil Al.
Michele Troiano