La scadenza del latte fresco non cambia, continuerà a essere di 6 giorni. Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha respinto la richiesta di alcuni grandi produttori che ne avevano chiesto  l’allungamento a 10- 12 giorni per far fronte al crollo dei consumi a causa della chiusura di bar, ristoranti e mense  determinata dalle misure di contenimento del coronavirus.

 «Il latte fresco italiano è un’eccellenza unica in Europa, vanto nazionale invidiato anche da altri Paesi — ha spiegato il sottosegretario  del Mipaaf Giuseppe L’Abbate — e si tratta di un prodotto facilmente deperibile la cui qualità è garantita non solo attraverso i severi disciplinari di produzione che ne preservano le qualità organolettiche ma anche mediante costanti verifiche sulla tracciabilità. Non è, pertanto, in discussione l’apporto di alcuna modifica alla legge n. 204 del 2004».

Allungando la scadenza, è il parere del Mipaaf,  si rischierebbe di confondere il consumatore che non lo distinguerebbe più dal latte a lunga conservazione o microfiltrato.