Il Direttore dell’Agenzia, Prof. Aniello Crescenzi, audito in seconda Commissione consiliare

Il resoconto dell’audizione nella seconda Commissione Permanente in merito ad alcune problematiche sostenute dai sindacati.

Data : Thu Jun 22 09:10:00 CEST 2023

Il Direttore dell’Agenzia, Prof. Aniello Crescenzi, è stato audito nell’odierno pomeriggio nella seconda Commissione consiliare permanente "Bilancio e Programmazione" in merito alle problematiche già illustrate dalle Segreterie regionali della Funzione Pubblica Cgil, Csil e Uil nelle sedute della terza commissione del 7/06/2023 e seconda commissione dell’8/06/2023.

Segue il resoconto dell’audizione ripreso dalla notizia diffusa da “Consiglio Informa” – Agenzia di Stampa del Consiglio Regionale della Basilicata.

“Ringrazio il presidente della commissione – ha detto il direttore Crescenzi – per aver riportato nella giusta sede istituzionale i problemi dell’Alsia. Sono qui con la dirigente Affari generali istituzionali e con la P.O. del personale perché quando la richiesta viene dalle tre organizzazioni sindacali la riposta non può che essere tecnica. Dal momento del mio insediamento al primo posto della mia missione c’è stato lo sviluppo e il benessere dei dipendenti. Esistono però diritti e doveri. Il percorso politico è stato quello di verificare lo stato di salute dell’Ente e comprendere anche le potenzialità della struttura dell’Alsia, considerando anche la storia dell’Ente. Chi amministra questa regione sa che l’Alsia ha una serie di vicissitudini degli ultimi dieci anni a partire dalla legge 9 del 2015 che ha trasferito i dipendenti dell’Alsia nel ruolo unico regionale.  Abbiamo operato quindi con dipendenti di altro Ente. Fino al 2021 ci siamo ritrovati con una serie di richiami della Corte dei Conti che avvisava che la situazione andava sanata. Nella legge 9 del 2015 addirittura veniva riportato che l’Alsia doveva utilizzare l’ufficio legale della Regione. Non ci risulta che un Ente che ha una sua vita giuridica possa utilizzare uffici di altri Enti”.

Su questo aspetto ha replicato il presidente della commissione Braia che ha precisato come “la legge 2015 non andava assolutamente nella direzione di smantellare l’Alsia ma l’utilizzo di altri uffici era auspicato solo per un risparmio. Fino alla fine del 2023 continueranno ad andare in pensione altri dipendenti. La politica continua a non prendere impegni sull’Alsia e ciò viene interpretato come la volontà di andare ad una dismissione dell’Ente”.

“Grazie alla presenza del personale Alsia nel ruolo unico della Regione – ha continuato – alcuni dipendenti della Regione sono passati all’Alsia. Dal 2021 ad oggi non c’è stato trasferimento di personale ma semplicemente pensionamenti e quindi una riduzione dei dipendenti. Al oggi i dipendenti sono passati da 114 ad 80. Ci siamo ritrovati di fronte ad una platea di risorse umane molto avanti nell’età. Tutti i passaggi relativi al personale, avvenuti da quando mi sono insediato, sono stati fatti con il consenso dei sindacati e non c’è nessuna decisione che è stata presa se non all’unanimità dei sindacati. Abbiamo presentato una proposta di riorganizzazione degli uffici nel 2020. L’abbiamo riproposta ad agosto 2022 ma i sindacati mi hanno chiesto di soprassedere in attesa del nuovo contratto. Ora nel 2023 la riorganizzazione è stata pubblicata e, nel giro di pochi giorni, saranno affidati incarichi ai nuovi dirigenti. Abbiamo inviato ai sindacati una informativa in tal senso. Passeremo da sei uffici e quindi sei dirigenti, prevediamo più alte professionalità con deleghe e funzioni, ci siamo attenuti ai nuovi indirizzi dell’Anac relativamente ad alcuni uffici per quanto riguarda la corruzione e la trasparenza, abbiamo accorpato uffici per tipologia, per indirizzi”.

La Redazione

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