Cinghiali: 35 nuovi selecontrollori nel Parco naturale del Vulture

L'assessore Rosa: "E' una delle attività previste dal Piano di contenimento di cinghiali nell'area"

La consegna degli attestati ai selecontrollori

La consegna degli attestati ai selecontrollori

Data : Fri Oct 02 12:23:00 CEST 2020

Sono 35 gli attestati di selecontrollore e esperto nel censimento dei capi di cinghiale consegnati a Monticchio.   A rilasciarli l'Ente Parco naturale regionale del Vulture, al termine di un corso di formazione organizzato col supporto dell'Osservatorio della biodiversità del Dipartimento ambiente della Regione Basilicata.
"Il percorso formativo – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa - è una delle attività previste dal Piano di contenimento di cinghiali nell'area del Parco regionale del Vulture che ha attivato velocemente un finanziamento comunitario del PO FESR di 100 mila euro".
La selezione dei capi prevede tre modalità: l'abbattimento da postazione fissa, l'abbattimento con la tecnica della girata con un cane limiere e sette selecontrollori su postazioni fisse, la cattura con i chiusini. 
"E' questa una delle prime azioni che mettiamo in campo- ha fatto sapere il commissario del Parco del Vulture, Francesco Ricciardi - a cui seguirà la formazione delle guide naturaliste del Parco". 

 "Nell'ambito di queste attività - aggiunge l'assessore Rosa - è stata creata una filiera del cinghiale che prevede la gestione dei capi abbattuti o catturati. Per i capi abbattuti è previsto il ritiro e la messa in commercio. Per quelli catturati è previsto il trasloco dei chiusini fino al macello e da qui alla rete commerciale. Per chiudere la filiera a Km0 e per incrementare le attività ristorazione presenti nel Parco - spiega l'assessore - è anche prevista la cessione dei cinghiali e dei pesci alieni, prelevati nei laghi di Monticchio nell'ambito di un'azione per il ripopolamento della fauna autoctona. Queste attività – ha concluso Rosa - trasformano il problema in risorsa per il territorio. L'auspicio è che anche gli altri Parchi regionali possano presto allinearsi con tali attività".

M. Agata

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