SU.PR.EME, avviso per aziende agricole lucane disposte ad ospitare tirocinanti extracomunitari
Favorirà l'inclusione sociale e fornirà un contributo mirato alla carenza di mano d’opera specializzata
Data:16 Jun 2022
Una manifestazione di interesse da parte di aziende lucane operanti nel settore dell'agricoltura disposte ad ospitare tirocini extracurriculari a favore di lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti nel territorio della regione Basilicata. Questo è quanto si propone l’Avviso pubblico approvato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, con deliberazione direttoriale n. 45 del 12 maggio scorso.
Si tratta di una attività molto articolata e di grande portata sociale collegata a due progetti: "SU.PR.EME. ITALIA", applicazione dell’iniziativa Su.Pr.Eme approvata dalla Commissione Europea - Direzione generale Migrazione e Affari Interni - nel 2019, e "PIU' SU.PR.EME", complementare alla prima. Entrambi i progetti si inseriscono nel Piano Straordinario Integrato di interventi finalizzato a sostenere il sistema delle autorità regionali e locali le cui aree hanno un gran numero di migranti e insediamenti urbani/rurali illegali. Essi hanno sia l’obiettivo di contribuire a contrastare il gravissimo fenomeno dello sfruttamento della manodopera degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, sia quello di contenere l’emarginazione e la vulnerabilità dei lavoratori extracomunitari, e a rispondere ad un fabbisogno del territorio. Da una parte, infatti, grazie alle iniziative che saranno avviate con il coinvolgimento delle imprese locali, si favorirà una vera e propria inclusione sociale anche attraverso forme di addestramento di mestieri in agricoltura, e dall’altro si fornirà un contributo mirato alla carenza di mano d’opera specializzata più volte manifestata dalle aziende agricole. Il grande valore di questa iniziativa rappresenta tra l’altro un tassello importante del percorso di educazione alla legalità nel quale sono coinvolte istituzioni, operatori e migranti.
I tirocini rappresentano il percorso utile a rafforzare le competenze e conoscenze acquisite da lavoratori migranti extracomunitari che hanno completato presso ALSIA uno dei seguenti percorsi di addestramento formativi: trattamenti fitosanitari, tecniche di potatura per gli oliveti, vivaista addetto alle serre, tecniche di potatura della vite, guida delle macchine agricole, addetto alla cura degli animali.
Possono presentare domanda di accreditamento per ospitare tirocini finanziati nell’ambito del progetto “SU.PR.EME” le aziende, le cooperative sociali, gli enti no profit in genere, i raggruppamenti e i consorzi del settore agro-alimentare operanti nel territorio della Basilicata. La domanda deve essere inviata esclusivamente per posta elettronica certificata all’indirizzo: alsia@postecert.it. Successivamente l’Alsia redige l’Elenco dei soggetti ospitanti secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, con priorità per quelle che hanno aderito alla Rete del lavoro agricolo di qualità istituita presso l’INPS.
L’Elenco è aperto e, pertanto, anche dopo la scadenza dei 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, può essere manifestato l’interesse ad ospitare i tirocini fino ad esaurimento dei n. 60 tirocini previsti. L’elenco sarà pubblicato ed aggiornato sul sito ufficiale dell'ALSIA all'indirizzo: www.alsia.it. In ogni caso, l’inserimento nell’Elenco non obbliga all’attivazione del tirocinio.
Il tirocinio viene attivato presso la sede di un datore di lavoro privato localizzata nella regione Basilicata e il suo avvio deve essere comunicato all’INPS tramite il modello UNILAV dal soggetto ospitante. L’ARLAB, Agenzia Regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata, in qualità di soggetto promotore sostiene i costi per la sorveglianza sanitaria, l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL e la responsabilità civile verso terzi (RCT) e le indennità mensili di tirocinio.
Tre sono i soggetti che interagiscono, oltre al tirocinante extracomunitario:
- Il soggetto ospitante, ad esempio un’azienda agricola, obbligato a tenere un registro delle presenze, ed al quale è riconosciuto da ARLAB un rimborso forfettario di € 300,00 per le attività di tutoraggio tecnico svolte per ogni tirocinio;
- Il soggetto promotore che è l’ARLAB, cui è affidato il compito di attivare, gestire e monitorare i tirocini;
- Il soggetto attuatore che è ALSIA, che ha il compito di formare l’Elenco dei soggetti ospitanti ed assicurare un efficace inserimento dei tirocinanti nelle aziende ospitanti.
Per ogni tirocinio viene elaborato un Progetto Formativo Individuale (PFI). Il percorso di tirocinio ha una durata di due mesi e si svolge con la tempistica indicata nella convenzione e nel progetto formativo.
Il tirocinio non è un rapporto di lavoro e non prevede, quindi, alcuna forma di retribuzione, ma un’indennità di partecipazione. L’indennità mensile lorda di 450,00 euro è erogata dall‘ARLAB, a fronte della frequenza di 80 ore al mese.
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