Irriframe, uso sostenibile dell'acqua in agricoltura
Un seminario dell'ALSIA per gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Solimene” di Lavello
Data:25 Nov 2019
Prosegue il ciclo di seminari sull’acqua organizzati dall’ALSIA presso gli Istituti Secondari Superiori ad indirizzo agrario. Il 19 novembre 2019 presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Solimene” di Lavello (PZ), i funzionari tecnici dell'Agenzia Loredana Lanzellotti e Emanuele Scalcione, con la collaborazione di Pietro Dichio, hanno tenuto un seminario dal titolo “L'acqua e il suo corretto utilizzo per la sostenibilità ambientale – IRRIFRAME”.
Nel corso dell'incontro il quale gli studenti di 4° classe sono stati guidati lungo un percorso nel quale dal concetto di risorsa indispensabile alla vita, l’acqua può divenire un limite, se non addirittura ostile quando si manifesta con eventi calamitosi imprevedibili o quando, mancando lungamente nelle stagioni siccitose, limita le attività produttive dell’uomo come l’agricoltura. Dalla lettura dei grandi numeri relativi a questo elemento naturale, si è focalizzata l’attenzione dei presenti sul dettaglio del territorio agricolo ofantino e sulle opere di bonifica consortile dello schema idrico del fiume lucano, grazie anche al materiale fotografico e cartografico reso disponibile dall’Ufficio di Gaudiano di Lavello del Consorzio Unico di Bonifica. Il confronto tra il consumo di acqua del territorio e l’esigenza della coltura più rappresentativa del comprensorio irriguo, il pomodoro da industria, è stato il tema su cui i tecnici dell’Alsia si sono soffermati. Scalcione, presentando il servizio di supporto all’irrigazione, IRRIFRAME, ha dimostrato come nell’anno 2019 si sarebbe potuto risparmiare il 33% della risorsa irrigua consortile normalmente distribuita per l’ortiva industriale di punta nel territorio ofantino.
Un’agricoltura 4.0 non può esimersi dall’utilizzo di sistemi di supporto per un approccio più sostenibile sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico, soprattutto nella prospettiva di cambiamento del calcolo dei consumi idrici. Se vi sono ancora territori in Basilicata nei quali il costo della risorsa irrigua è legata alla coltura e alla superficie dichiarata, il crescente interesse per la sostenibilità ambientale spinge le stesse strutture consortili a dotarsi di sistemi digitalizzati con pagamento a volume (m3) che comporterà un notevole aumento dei costi aziendali diretti. L’unica strada percorribile per le imprese agricole che vogliono restare competitive sarà una gestione attenta e sostenibile di tutte le risorse, coerentemente con le recenti direttive europee e le norme nazionali sulla tutela e conservazione delle risorse naturali.