Carta e penna

Smart o non smart
didascalia.

.

Data:Sun Sep 25 10:56:16 CEST 2022

Sono circa 1.133.000, di cui poco meno di 34.000 in Basilicata, le aziende agricole fotografate dal 7° Censimento generale dell’Agricoltura: lo avevamo visto con la Statistica Report diffusa dall'ISTAT a giugno 2022 e con il set di tavole statistiche messe a disposizione nel recente mese di agosto. Ma con i nuovi dati diffusi il 23 settembre 2022, scopriamo in generale - tra le altre cose - "la perdita di circa il 20% delle aziende guidate da under 35 negli ultimi 10 anni: nel 2020 104.886, contro i 186.491 nel 2010. Anche i giovani imprenditori (fino a 40 anni) non riescono ancora a decollare nel proprio ruolo. Rispetto al 2010, nel 2020 la percentuale di aziende agricole con "capo azienda" giovane è scesa dall’11,5% al 9,3%".

Secondo la definizione più recente, che fa il paio con quella utilizzata dall’Unione Europea, si definisce “giovane” il capo azienda con un’età non superiore ai 40 anni. Questi giovani li troviamo soprattutto nelle aziende più grandi della media, con terreni in affitto e non di proprietà, con almeno un’attività connessa, molto orientate al biologico e alla commercializzazione dei prodotti aziendali, maggiormente digitalizzate (in generale, le aziende informatizzate dei giovani sono il 33,6% contro il 14,0% dei non giovani) e innovative (il 24,4% dei giovani ha realizzato innovazioni contro il 9,7% dei non giovani).

Ma se quello sulla digitalizzazione è un dato che sembrerebbe complessivamente confortante, per la Basilicata le cose non vanno bene. Solo 2.500 aziende agricole, cioè il 7,4% del totale, risultano informatizzate. Questa percentuale colloca la Basilicata al quart'ultimo posto della classifica delle Regioni, guidata dalle Province autonome di Bolzano e Trento che superano il 50%, e dalla Lombardia con il 38%. E se dalle 2.500 aziende lucane togliamo le 1.600 che hanno informatizzato le attività di contabilità e le 565 contraddistinte come "altro", ne restano 869 che hanno introdotto l'informatica in modo specifico nella gestione delle coltivazioni, 438 negli allevamenti, e 380 nella gestione delle attività connesse. Con un dato peraltro che fa riflettere, apparentemente in controtendenza, per la maggiore predisposizione degli over 40 a informatizzare i processi aziendali se confrontato con i "capo azienda" con meno di 40 anni (rispettivamente 1.882 aziende contro 626).

I temi della formazione dei giovani imprenditori e della digitalizzazione dei processi produttivi, dunque, si impongono con prepotenza nell'agenda programmatica degli enti preposti, come più in generale quello del ricambio generazionale nella gestione delle aziende agricole italiane. Ricambio al quale, per la verità, la Regione Basilicata ha posto grande attenzione con il sostegno specifico del PSR 2014-20 e i Programmi di attività dell'ALSIA. "Le imprese agricole giovani sono più digitalizzate, multifunzionali e competitive - dice l'ISTAT - ma ancora troppo poche per tenere il passo con un settore che offre invece molte potenzialità. In generale ci sono meno aziende agricole ma più grandi, meno terreni di proprietà, più multifunzionalità; ma anche maggiori difficoltà nei processi di innovazione rispetto agli altri settori economici: ritardo nella digitalizzazione, inadeguata formazione professionale del capo azienda, forti discrepanze territoriali". Insomma, smart o non smart? Questo è il dilemma: vorremmo e dovremmo esserlo, e spesso le condizioni ci sono. Ma ancora non ci riusciamo.

Nel frattempo, spunti importanti potranno arrivare dalla prossima edizione di EIMA International, l'Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio in programma a Bologna dal 9 al 13 novembre 2022. La digitalizzazione dei mezzi meccanici, la diffusione dell’agricoltura di precisione, le nuove frontiere dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, fondamentali per la sostenibilità del settore primario, saranno al centro di importanti meeting internazionali. E l'Osservatorio Smart Agrifood parlerà di agricoltura 4.0, e traccerà in quel contesto un bilancio sulla diffusione del digitale nella filiera agricola e agroalimentare nazionale.

 

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA