Tra gli elementi che emergono dal terzo Rapporto di Ismea sulla domanda e l'offerta dei prodotti agroalimentari  (20200615_Report_Coronavirus3def) c'è il rialzo del 18% nella settimana fra l'11 e il 18 maggio del ricorso degli italiani agli acquisti al discount anche se  i supermercati  tengono il loro 42% di volume d'affari. Bene anche per i negozi di vicinato che indica quello che viene definito: "Il consolidamento di un nuovo rapporto di fiducia tra gli abitanti di una zona e la rete commerciale locale". A tenere in modo interessante, unico nel settore agroalimentare, è l'olio per il quale "Alla maggior domanda per il consumo domestico si aggiunge un export piuttosto dinamico nei primi mesi dell’anno". In difficoltà invece il settore ortofrutticolo "Sia a livello europeo che nazionale, segna del calo produttivo di pesche e nettarine (-20%). Tale risultato è conseguenza soprattutto delle gelate tardive che, oltre l’Italia, hanno colpito anche altri importanti bacini produttivi europei come Aragona e Catalogna, in Spagna; la Valle del Rodano (Francia) e la Macedonia (Grecia)". Anche nel settore lattiero-caseario è necessario recuperare "Anche il prezzo della materia prima - si legge nel Rapporto - mostra evidenti cedimenti con la prospettiva, tuttavia, che il sistema stia trovando quanto meno un assestamento".