Piovosità eccezionale a Maggio 2023, superata di oltre il 200% la media stagionale regionale
L’agricoltura lucana accusa allagamenti e danni alle coltivazioni e alle infrastrutture. Il commento climatico mensile dei tecnici ALSIA del SAL
Data : Mon Jun 19 08:06:00 CEST 2023
Con la fine di maggio termina anche la primavera 2023 che nel suo complesso è stata caratterizzata da poche giornate estive e molti giorni piovosi e freschi. Trend che si conferma anche nella prima metà di giugno. Pertanto, l’analisi dei dati rilevati nel mese di maggio ha evidenziato una elevata instabilità con una tendenza della temperatura a posizionarsi molto spesso al di sotto della media e con numerosi giorni piovosi. Infatti, le piogge sono state abbondanti su tutto il territorio regionale con danni e disagi non solo all’agricoltura. Per fortuna, molti degli eventi piovosi nella nostra regione hanno avuto una bassa intensità e sono stati molto meno abbondanti di quelli che hanno interessato l’Emilia-Romagna e le Marche, ma maggio 2023 resta pur sempre tra i mesi più piovosi in assoluto.
A livello mondiale maggio ha avuto una temperatura media di 0,4°C più elevata rispetto a quella del periodo di riferimento (1991-2020), con buona parte dell’Europa tra le aree più fresche del pianeta (fig. 1).
Figura 1. Anomalia della temperatura di maggio 2023 a livello mondiale (Fonte: Copernicus)
Inoltre, in gran parte dell’Europa meridionale e Balcani occidentali le piogge sono state molto abbondanti (fig. 2). Tendenze queste confermate anche dalle elaborazioni a scala nazionale del CNR-ISAC, secondo cui maggio è stato più freddo rispetto al periodo di riferimento di 0,14°C, con il sud ancora una volta più fresco rispetto al nord Italia (fig. 3). Questo trend di “fresco” è confermato anche dalle elaborazioni relative alla stagione primaverile (fig. 4).
Figura 2. Anomalie di maggio 2023 in Europa (Fonte: Copernicus)
Figura 3. Anomalia di maggio 2023 (Fonte: CNR-ISAC)
Figura 4. Anomalia della primavera 2023 (Fonte: CNR-ISAC)
In Basilicata, come già accennato, l’andamento termico mensile è stato molto spesso al di sotto della media stagionale, con poche giornate dal sapore estivo. Le fasi più calde sono state registrate in alcuni giorni della prima decade, ma soprattutto verso la fine del mese ossia quando la temperatura massima ha sfiorato i 30°C nelle aree costiere e in molte località della collina materana (tabella n. 1). Nelle restanti giornate, circa 25, le temperature medie giornaliere sono state al di sotto dei valori stagionali fino a 4°C, con una sensibile riduzione sia delle minime che delle massime dall’8 al 26, in quanto la diffusa nuvolosità ha stabilizzato le massime giornaliere tra i 20 e 22°C, mentre le minime in molte località sono scese sotto i 10°C (tabella n. 1).
Tabella 1. Dati medi di maggio 2023 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)
Area |
t med °C |
t min °C |
t max °C |
ur med % |
ur min % |
ur max % |
prec mm |
Et0 mm |
Metapontino |
17.6 |
9.0 |
28.6 |
79.6 |
31.9 |
98.7 |
126.8 |
5.9 |
Collina Materana |
16.7 |
7.5 |
29.0 |
78.3 |
30.6 |
97.0 |
144.4 |
6.0 |
Vulture e Alto Bradano |
15.6 |
6.2 |
26.8 |
79.5 |
29.9 |
96.8 |
152.4 |
5.7 |
Medio Agri e Basso Sinni |
16.1 |
8.2 |
27.1 |
81.1 |
33.8 |
99.3 |
143.8 |
5.6 |
Sub Appenino e Alto Agri |
13.1 |
4.9 |
24.0 |
84.0 |
32.0 |
99.1 |
192.8 |
5.1 |
Mercure e Lagonegrese |
15.9 |
8.6 |
27.2 |
80.9 |
34.2 |
98.7 |
292.8 |
5.5 |
Dal punto di vista pluviometrico, maggio è stato molto piovoso, superando la media stagionale di oltre il 200% e, come spesso accade, l’agricoltura ha pagato un prezzo molto elevato, con allagamenti e danni alle infrastrutture e alle coltivazioni. Il versate tirrenico e la dorsale appenninica sono state le aree con le piogge più abbondanti, con quantità comprese tra i 200 e i 350 mm, mentre lungo la valle del Bradano e nel Metapontino la quantità di pioggia ha raggiunto in molti comuni i 150 mm (fig. 5). Il numero di giornate di pioggia è stato compreso tra cinque e tredici.
Figura 5. Mappa delle precipitazioni cumulate di maggio in Basilicata (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano, ALSIA)
Dal punto di vista agronomico, l’andamento della temperatura ha avuto effetti negativi sul calendario di maturazione delle primizie, drupacee in particolare, con ritardi di raccolta fino a otto giorni. Non del tutto negativo è stato l’andamento termico per la fragola, in quanto esso ha allungato il calendario di raccolta ed ha avuto effetti positivi sulla qualità del prodotto. Restano le criticità legate all’asfissia radicale e alla spaccatura dei frutti (cracking) che diventano non commerciabili e maggiormente soggetti ai problemi fitosanitari. Nel caso dei cereali, ma soprattutto per le colture foraggere, ci sono evidenti problemi di qualità e fitosanitari a causa delle numerose giornate di pioggia. Si registrano forti ritardi per i trapianti delle ortive di stagione (pomodoro, melone, anguria, ecc.).
Ulteriori approfondimenti di tipo agrometeorologico sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI e SERVIZI.
Emanuele Scalcione, Pietro Di Chio, Giuseppe Fabrizio