La richiesta crescente di beni primari starebbe facendo volare le quotazioni di grano,  mais e soia. E' l'effetto del coronavirus che ha portato i consumatori ad acquistare prodotti come la farina, provocando un effetto significativo sui mercati finanziari in controtendenza rispetto ai mercati finanziari che invece risentono dello stop alle principali attività economiche di tutto il mondo. Secondo un'analisi di Coldiretti "La tendenza all’accaparramento  è confermata anche in Italia dove nell’ultimo mese di emergenza sanitaria sono praticamente raddoppiati gli acquisti di farina (+99,5%) ma sono saliti del 47,3% quelli di riso bianco e del 41,9% quelle di pasta di semola, secondo una analisi della Coldiretti su dati IRI nelle ultime 5 settimane al 22 marzo 2020". I dati richiedono misure adeguate che Coldiretti illustra e che verranno messe in atto dal Ministero delle Politiche agricole. Nella prossima conferenza stato regioni  in programma domani infati "Verrà portato il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri e modalità di ripartizione del Fondo per il grano duro per incentivare i contratti di filiera. Il decreto prevede che i contratti dovranno essere pluriannuali e con utilizzo di semente certificata con un importo massimo del contribuito fissato a 100 euro l’ettaro per una superficie coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari a beneficiario".