Le Agenzie e gli Enti regionali di sviluppo agricolo svolgono un ruolo chiave in qualità di intermediari e facilitatori dei flussi di conoscenza a livello territoriale: è questo uno dei risultati preliminari emersi dallo studio realizzato dal CREA - Politiche e Bioeconomia nell’ambito del progetto europeo di ricerca i2connect (H2020) presentato in anteprima a Matera, il 2 dicembre 2021, nell'Aula Magna dell'Università degli Studi della Basilicata, nel corso della prima sessione del Meeting annuale ALSIA (2-3 dicembre)

Allo studio, realizzato sulle Agenzie Regionali per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura (RADI) attualmente operanti in Italia in alcune Regioni/PA, hanno partecipato le ricercatrici Simona Cristiano, Lucia Tudini, Maria Assunta D’Oronzio, Patrizia Proietti, Carmela De Vivo, Valentina Carta, e la relazione preliminare ("Innovazione e servizi per il sistema agroalimentare: il ruolo delle Agenzie regionali in Italia") è stata presentata al Meeting da Simona Cristiano, Lucia Tudini, Patrizia Proietti (Patrizia Proietti è responsabile del progetto i2connect).

Lo scopo dello studio è quello di indagare le modalità con cui i servizi pubblici di divulgazione stiano svolgendo funzioni anche nuove di promozione e supporto dei processi di innovazione nel sistema agroalimentare italiano: quali processi di riorganizzazione siano stati intrapresi, secondo quali i modelli di governance stiano operando e quali competenze impieghino. La conduzione di casi studio consente di analizzare in profondità ciascuna Agenzia rientrata nel progetto, attraverso l’analisi di documentazione rilevante e la conduzione di interviste a testimoni privilegiati, quali i Direttori delle Agenzie, le autorità di gestione dei PSR, e anche ad altri attori territoriali coinvolti nei processi di sviluppo di innovazioni (es. EIP-Agri).

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