La prima parte del mese di giugno è stata tutt’altro che estate! Per fortuna, nella seconda metà del periodo le piogge sono state più localizzate e le temperature sono aumentate, raggiungendo valori estivi almeno in cinque - sei giorni della terza decade. Infatti, molte delle giornate di giugno hanno fatto registrare temperature medie al di sotto dei valori tipici della stagione.

A livello mondiale giugno ha avuto una temperatura media di 0,5°C più elevata rispetto al periodo di riferimento (1991-2020), con buona parte dell’Europa nord-occidentale (Francia e Scandinavia) con temperature notevolmente più calde della media. Al contrario, i Balcani meridionali, la Grecia, la Turchia, la Russia occidentale e l’Italia meridionale hanno avuto una temperatura media più fredda (fig. 1).

Figura 1. Anomalia della temperatura di giugno 2023 a livello mondiale (Fonte: Copernicus)

Dal punto di vista pluviometrico, in gran parte dell'Europa meridionale, dell'Islanda e della Russia, le piogge sono state superiori alla media. Inondazioni sono state registrate in Turchia, Kosovo e Romania (fig. 2).

Figura 2. Anomalie delle variabili idrologiche di giugno 2023 in Europa (Fonte: Copernicus)

A livello europeo, secondo le elaborazioni del NOAA, la seconda settimana di giugno è stato il periodo più fresco del mese (fig. 3), mentre quello più caldo è stato registrato nella terza settimana (fig. 4).

Figura 3. Anomalia della temperatura dal 11 al 17 giugno 2023 (Fonte: NOAA)

Figura 4. Anomalia della temperatura massima dal 18 al 24 giugno 2023 (Fonte: NOAA)

Anche a livello nazionale, secondo le elaborazioni dell’ISAC-CNR, l’anomalia termica è stata positiva (0,63°C) rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 (fig. 5). Elaborazione questa, che evidenzia le ampie differenze tra il nord e il sud dell’Italia.

Figura 5. Anomalia della temperatura media di giugno 2023 (Fonte: ISAC-CNR)

A livello regionale, come sopra accennato, l’andamento termico giornaliero è stato molto spesso al di sotto della media stagionale (fig. 6), con giornate estive solo dal 20 al 24, poiché, in pochi giorni è stato registrato un sensibile incremento della temperatura media (circa 7°C), arrivando a superare i 27°C in molte località della valle del Bradano e della costa Ionica.

Figura 6. Andamento della temperatura media di Metaponto in giugno 2023 (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano, ALSIA)

In queste giornate, la temperatura massima ha superato i 35°C, mentre le minime si sono stabilizzate intorno ai 20°C (tabella n. 1). Nelle restanti giornate del mese, la temperatura non è mai stata particolarmente elevata, anzi nella seconda decade, sono stati registrati deficit termici fino a 5°C, con temperature minime che nelle aree interne sono scese sotto i 10°C (tabella n. 1).

Tabella 1. Dati medi giugno 2023 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

Pertanto, l’umidità relativa è stata mediamente elevata sia per la ventilazione prevalente, per lo più meridionale, e sia per la frequente instabilità che ha dato origine ad una elevata attività temporalesca che a più riprese ha fortemente condizionato l’attività agricola. Di fatti, dal punto di vista pluviometrico, giugno è stato molto piovoso, soprattutto nella prima metà del mese. Una fase molto critica è stata registrata tra il 14 e 16 giugno (fig. 7), con piogge abbondanti nell’area nord, parte del Lagonegrese e alcune zone interne. Altre piogge abbondanti e a carattere temporalesco sono state registrate nei giorni 24 e 25 in molte località del Metapontino, Materano e Potentino.

Figura 7. Mappa delle precipitazioni cumulate dal 14 al 16 giugno (Fonte: Osservatorio Meteorologico Lucano)

In figura 8, si riporta la distribuzione delle piogge a livello regionale. Dal confronto dei dati medi con la piovosità di giugno 2023, si evidenzia un surplus pluviometrico che in alcune località ioniche e dell’Alto Bradano ha superato il 200%, per una media regionale del 120%. Da ricordare che quasi tutti gli eventi sono stati di natura temporalesca, quindi localmente molto intensi e in alcuni casi associati alla grandine e al vento forte.

Figura 8. Mappa delle precipitazioni cumulate di giugno in Basilicata (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano, ALSIA)

Dal punto di vista agronomico, le abbondanti piogge hanno avuto effetti molto dannosi sulla qualità delle produzioni cerealicole, soprattutto per gli aspetti di natura fitosanitaria. Lo stesso dicasi per le colture foraggere. I ritardi nei calendari di trapianto delle ortive e di maturazione delle primizie, drupacee in particolare, lentamente sono stati recuperati per effetto dell’aumento delle temperature. Restano le criticità legate alla spaccatura dei frutti (cracking) e agli elevati valori di umidità dell’aria che favoriscono gli attacchi di mosca della frutta sulle drupacee tardive, di oidio e peronospora sulla vite, ma in generale su tutte le colture. A tal proposito, si possono consultare i bollettini fitosanitari settimanali.

Ulteriori approfondimenti di tipo agrometeorologico sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI e SERVIZI.