Fieragricola, ancora proteste per la cimice asiatica
Gli agricoltori fra gli stand a Verona: "Serve a poco parlare di nuove tecnologie se non sconfiggiamo questo flagello"

La manifestazione della Coldiretti alla Fieragricola di Verona contro la cimice asiatica
Data : 30 January 2020
Non si spegne la protesta degli agricoltori sui danni da cimice asiatica alla Fieragricola di Verona, nonostante la manifestazione della Coldiretti tenutasi il 29 gennaio alla presenza della ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e dei governatori regionali di Veneto e Emilia Romagna, Luca Zaia e Stefano Bonaccini.
Gli stand e i piazzali sono pieni di novità tecnologiche e proposte per migliorare la produttività dei campi, ma "non servirà a niente - dicono ad ogni angolo dei padiglioni, gli agricoltori - se non si riuscirà a sconfiggere questo flagello". Secondo le stime Coldiretti, l’insetto ha già devastato i campi e i frutteti di 48 mila aziende in Italia, con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale. I danni hanno interessato pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegio e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi. Ripercussioni anche sull’occupazione, con una perdita stimata di oltre mezzo milione di giornate di lavoro nel corso del solo 2019.
Con il cambiamento climatico sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo - che secondo la Coldiretti ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari - gli occhi di tutti sono puntati sulla necessità di rivedere le norme su cautele e quarantene, le stesse - si fa notare - alle quali sono sottoposti i prodotti nazionali da esportazione.
Nella giornata inaugurale della Fiera la ministra Bellanova è tornata più volte su questo tema. Nella prossima settimana - ha assicurato - è prevista una riunione tecnica sull'argomento, e il confronto interesserà anche le organizzazioni agricole e dei produttori. "Vogliamo essere pronti - ha sottolineato la ministra - anche a dichiarare lo stato di eccezionale avversità quando sarà completato il lavoro con le Regioni di individuazione delle zone colpite e dei danni accertati".
Sergio Gallo
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