Coronavirus, in ginocchio il mercato florovivaistico. Pasqua senza fiori
Sono oltre 15 mila le aziende in crisi anche per il divieto alla cerimonie. Finisce al macero gran parte dei fiori recisi
Data : Mon Mar 23 12:13:00 CET 2020
L'emergenza coronavirus che ha richiesto limitazioni alle iniziative pubbliche e alle cerimonie religiose, sta provocando una crisi profonda fra le oltre 15 mila aziende florovivaistiche italiane. I produttori di di fiori recisi e in vaso rischiano un danno che secondo la Cia agricoltori potrebbe toccare il 100% della produzione. "Il fiore reciso - si legge in una nota - ha un ciclo di vita inferiore rispetto alla pianta, con lo stop della vendita milioni di steli ormai sfioriti dovranno essere tagliati e buttati al macero (più di 400 le varietà in commercio), con costi di smaltimento che si aggiungono al danno del mancato profitto per le aziende. Senza aiuti dal Governo sarà fallimento certo e chiusure per il Made in Italy floreale che compete ad alti livelli nel mercato internazionale (è secondo solo all’Olanda), solo grazie alla sua forza d’impresa e senza aiuti europei"
Antonella Ciervo