Coronavirus, aperti solo servizi essenziali e di pubblica utilità
Tutto chiuso fino al 25 marzo. Ecco cosa prevede il nuovo DPCM
Data : Thu Mar 12 09:37:00 CET 2020
Emergenza coronavirus: le misure del Governo diventano più stringenti. In vigore da oggi e fino al 25 marzo il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che prevede la chiusura di ulteriori attività e servizi non essenziali.
Una stretta significativa delle misure per contenere il COVID-19, ma non una vera e propria serrata. Restano infatti aperti i servizi essenziali: negozi di generi alimentari, farmacie, edicole, tabacchi e i servizi di pubblica utilità (banche, poste, trasporti pubblici). Aperti anche benzinai, artigiani, idraulici e meccanici.
Stop a bar, pub, ristoranti, centri commerciali e negozi. Restano chiusi anche parrucchieri, barbieri, estetisti.
Sospesi i servizi di mensa sia nelle strutture pubbliche che private che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione: le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio.
Garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività".
Per le attività produttive che proseguono si raccomanda di limitare gli spostamenti, incentivando il più possibile il lavoro agile, le ferie e i permessi.
Ecco il testo del DPCM
Margherita Agata