Ottobre è stato un mese in cui sono state registrate importanti anomalie climatiche, in quanto la prima parte del periodo è stata fresca e piovosa, mentre la seconda metà è stata molto più stabile e calda perché dominata dall’anticiclone nord africano che ha fatto aumentare di molto le temperature, soprattutto nei valori massimi. Per fortuna, nella seconda settimana sono state registrate piogge diffuse e localmente anche molto abbondanti che hanno contribuito, e non poco, ad attenuare l’elevata siccità cumulata nei mesi precedenti.

A livello europeo ottobre 2022 è stato il più caldo della storia, con circa 2°C al di sopra della media del periodo 1991-2020, con temperature record in Austria, Svizzera, Francia, nord Italia e Spagna (fig. 1, fonte: Progetto Copernicus).

Fig. 1 Anomalia della temperatura di ottobre 2022 in Europa (Fonte: Progetto Copernicus)

Anche le elaborazioni a scala nazionale del CNR-ISAC, evidenziano che in Italia il surplus termico è stato molto più elevato al nord che al sud, per un valore medio nazionale di 2,08°C (fig.2) oltre alla persistente condizione di siccità (fig. 3).

Fig. 2 Anomalia della temperatura di ottobre 2022 in Italia (Fonte: CNR-ISAC)

Fig. 3 Anomalia delle precipitazioni cumulate nel 2022 in Italia (Fonte: CNR-ISAC)

Come sopra accennato, a livello regionale il periodo di analisi può essere suddiviso in due parti:

• la prima metà fresca e piovosa, con le tipiche manifestazioni autunnali;
• la seconda metà invece, molto più calda e stabile, con caratteristiche meteorologiche molto più simili a giugno che a novembre.

In particolare, la fase instabile di fine settembre si è protratta fino al giorno 16 di ottobre, in quanto la prevalenza delle correnti atlantiche, oltre alle piogge hanno determinato una progressiva riduzione della temperatura, con scarti anche di 4°C dalle medie stagionali. Sono state soprattutto le temperature minime che hanno subito un calo importante, in quanto durante le ore notturne sono scese sotto i 10°C in quasi tutte le località, comprese quelle costiere. Non sono mancate le belle giornate assolate in cui le massime giornaliere hanno raggiunto i 25°C, per cui l’escursione termica ha superato anche i 15°C. In particolare, il giorno 13 sono state registrate piogge su tutto il territorio regionale, con quantità comprese tra i poco più di 20-30 mm della Collina materana e gli oltre 100 mm del Lagonegrese, dintorni di Metaponto e Melfi (fig. 4).

Fig. 4 Mappa delle precipitazioni cumulate del giorno 13 ottobre in Basilicata 2022 (Fonte: Osservatorio Meteorologico Lucano)

Quindi, dal giorno 20 la pressione atmosferica è aumentata progressivamente per l’affermarsi dell’anticiclone nord africano sul Mediterraneo, il quale ha impedito alle perturbazioni di attraversare il Mediterraneo. Pertanto, la prevalenza dei cieli sereni o poco nuvolosi hanno favorito l’aumento delle temperature, soprattutto delle massime che negli ultimi giorni del mese, lungo la costa hanno sfiorato i 30°C: un ottobre molto più simile a maggio che novembre, nonostante le temperature notturne scese a circa 10-15°C quasi ovunque. Ovviamente, in questa seconda metà del mese non sono state registrate precipitazioni (fig. 5) e l’evapotraspirazione giornaliera ha superato i 3 mm/giorno (tabella n.1).

Fig. 5 Mappa delle precipitazioni cumulate dal 23 al 29 ottobre 2022 in Europa (Fonte: NOAA)

Tabella n. 1 Dati medi ottobre 2022 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

Dal confronto dei dati in tabella 1 e la figura 6, si deduce che le piogge cumulate mensili sono state inferiori a circa il 20%, con deficit più elevati nelle aree interne della Collina materana e lavellese.

Fig. 6 Mappa delle precipitazioni medie mensili di Basilicata in ottobre 2022 (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano, ALSIA)

Dal punto di vista agronomico, le piogge pur se molto importanti per l’agricoltura regionale, hanno creato problemi di natura fitosanitaria, favorendo il proliferare degli attacchi di mosca della frutta e dell’olivo anche perché le temperature notturne non sono state molto rigide come in settembre. Per contro, le piogge di ottobre hanno agevolato la preparazione dei terreni sia per la semina dei cereali che delle foraggere e per i trapianti delle ortive autunno-vernine. Per maggiori informazioni, si consiglia la consultazione dei bollettini fitosanitari dell’Alsia (CLICCA QUI https://www.alsia.it/opencms/opencms/Servizi/dettaglio/Bollettini-Fitosanitari/).

Approfondimenti di tipo agrometeorologico sono disponibili sul portale Alsia (www.alsia.it), nelle sezioni temi e servizi.