Sviluppo e innovazione delle Filiere locali: avviso del Gal Start 2020
I dettagli e le modalità di partecipazione alla misura illustrate il 28 settembre a Ferrandina
Data : Mon Sep 28 09:47:00 CEST 2020
Favorire la cooperazione e lo sviluppo delle micro-filiere. È questo l’obiettivo della linea di intervento messa in campo dal Gal Start 2020 attraverso l’Avviso 19.2.B. 1.1 – Sviluppo ed Innovazione delle Filiere e del Sistema Produttivo locale – Sostegno del sistema produttivo locale (Diversificazione e miglioramento delle aziende agricole).
I dettagli della misura e le modalità di partecipazione saranno illustrate lunedì 28 settembre, alle ore 18, nel corso dell’incontro in programma nella Sala Caputi del Comune di Ferrandina.
L’Avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 650 mila euro di contributo pubblico e sostiene, con un’intensità massima del 50%, azioni ed interventi realizzati da imprese singole e/o associate finalizzate a diversificare ed esaltare la multifunzionalità delle attività agricole, in senso ospitale e di fruizione esterna; sostenere e sviluppare attività imprenditoriali coerenti con i bisogni locali e le aspirazioni delle comunità rurali; promuovere ed incentivare interventi di miglioramento della aziende agricole coerenti con la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale e favorire la cooperazione tra gli attori locali e lo sviluppo di micro-filiere.
Due le linee di intervento previste dalla misura: la linea di Intervento 1 sul "Sistema produttivo locale" è rivolta ad imprese agricole singole e/o associate, Consorzi di tutela, Consorzi di valorizzazione, consorzi tra imprese agricole; cooperative agricole; associazione di presidi di prodotto e prevede la possibilità di presentare progetti compresi tra 25 mila e 70 mila euro, esclusa l’Iva non ammissibile.
La linea di Intervento 2 è mirata a "Favorire la Cooperazione" e vi potranno accedere partenariati composti da aziende agricole, imprese di trasformazione, operatori economici della distribuzione e commercializzazione, che condividono un piano aziendale compreso tra 25 mila e 100 mila euro di investimento, oltre l’Iva non ammissibile.
M. Agata