La nuova PAC rinviata al 2023 dalla Commissione UE
Prorogata fino al 31 dicembre 2022 l'attuale Politica agricola comune
Data : Thu Jul 09 09:57:00 CEST 2020
La nuova PAC (politica agricola comune) non entrerà in vigore prima di gennaio 2023. E' questo l'accordo raggiunto dai negoziatori delle istituzioni europee che hanno concluso le trattative sul regolamento transitorio della Pac che prolunga le regole attuali fino al 31 dicembre 2022.
“L'accordo, raggiunto dai negoziatori del Parlamento europeo, con il sostegno della presidenza croata del Consiglio Ue, ci permette di dare certezze ai nostri agricoltori e alle nostre aree rurali". Così Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione agricoltura del Parlamento europeo commenta con soddisfazione un risultato che non era scontato, ma che il Parlamento Ue ha sempre considerato non negoziabile.
Il periodo transitorio di due anni consentirà di completare diversi programmi operativi di sostegno, quali l'apicoltura, l'olio d'oliva e la viticoltura e di rafforzare le misure di gestione del rischio, abbassando dal 30 al 20% le soglie minime di perdita per l'attivazione dei fondi mutualistici contro le avversità climatiche e dello strumento di stabilizzazione del reddito aziendale.
Le aziende agricole potranno contare su regole certe per ancora due anni e mezzo. Le Regioni, dal canto loro, potranno preparare i nuovi Psr con maggiore facilità, visto che i Piani di sviluppo rurale dovranno essere scritti con le regole attuali. Nessuno slittamento delle scadenze, invece, per spendere i fondi già messi a disposizione.
M. Agata