Canapa industriale, si punta ad un progetto pilota per costituire la filiera

E' la proposta dell'ALSIA sulla quale converge il Tavolo di partenariato regionale riunitosi l'8 febbraio su iniziativa dell'assessore Fanelli

Data : Tue Feb 09 16:03:00 CET 2021

Un progetto pilota per promuovere anche in Basilicata la coltivazione della canapa industriale, con la disponibilità di altri enti di ricerca e di privati, per arrivare alla costituzione di una vera e propria filiera: è stata questa la proposta di Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in occasione della riunione del Tavolo partenariale riunitosi sull’argomento l’8 febbraio 2021 a Potenza, su iniziativa dell’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli.

La normativa della Regione Basilicata – CLICCA QUI e scarica la L.R. n. 42/2018 su "Promozione della coltivazione della canapa (Cannabis sativa L.) per scopi produttivi e ambientali” - prevede infatti la promozione della coltivazione della canapa sul territorio regionale, nel rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionali vigenti, allo scopo di recuperare le terre incolte, contrastare l’abbandono delle terre e favorire il ricambio generazionale.

“La Canapa – ha commentato l’assessore Fanelli - grazie alle sue proprietà, può rappresentare una coltivazione di notevole interesse per il territorio lucano, prestandosi ad essere utilizzata in diversi settori, dall’alimentazione alla cosmesi, dalla bio-edilizia alle energie rinnovabili, dall’abbattimento dell’anidride carbonica fino alla bonifica dei siti inquinati anche per effetto dell’estrazione del petrolio”.

D’altra parte, anche il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali si muove in questa direzione: pochi giorni fa, il 4 febbraio, si è riunito in videoconferenza il tavolo nazionale di filiera della canapa industriale istituito il 17 dicembre scorso. Un tavolo di durata triennale, che avrà compiti consultivi e di monitoraggio, e al quale partecipano – tra gli altri – i rappresentanti dei ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dell’Arma dei Carabinieri per la Difesa oltre ai tre dipartimenti del MIPAAF e agli Enti vigilati CREA, ISMEA e AGEA, le Regioni, 6 Organizzazioni professionali agricole, 4 centrali cooperative agricole, 6 organizzazioni di rappresentanza nazionale, 6 associazioni di settore della canapa, 2 portatori di interessi, le Università di Roma La Sapienza e di Modena e Reggio Emilia.

Il Tavolo partenariale della Regione Basilicata riunitosi l’8 febbraio era composto, oltre che dai funzionari dell’Ufficio Produzioni Vegetali della Regione Basilicata, dai rappresentanti delle Organizzazioni professionali di categoria CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri, dal direttore dell’ALSIA e dalla Società Cooperativa Lucanapa di Ruoti (PZ), con l’obiettivo di dare applicazione alla L.R. n.42 del 28.11.2018 relativa alla "Promozione della coltivazione della canapa (Cannabis sativa L.) per scopi produttivi e ambientali.

Secondo il direttore dell’ALSIA, Crescenzi, ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 42/2018 l’Agenzia potrebbe dunque promuovere un progetto pilota insieme ad altri soggetti di ricerca e con il coinvolgimento della Cooperativa Lucanapa, che associa circa 20 aziende per una superficie complessiva di circa 100 ettari. Un progetto che, partendo dallo studio delle aree vocate, attraverso la realizzazione di campi pilota e di attività divulgative, possa portare alla valutazione dell’utilizzo delle diverse parti della pianta e alla predisposizione di un manuale per la sua coltivazione. Con la partecipazione – hanno concordato tutti i presenti – di istituzioni di ricerca, produttori e trasformatori.

“Nel quadro delle politiche di sostenibilità e multifunzionalità – ha concluso l’assessore Fanelli – occorre rilanciare la coltivazione della canapa puntando sulle migliori varietà e su modelli di coltivazione sostenibili. A questo miriamo attraverso il Progetto pilota su cui si lavorerà, e che sarà sottoposto all’attenzione degli operatori della filiera in occasione del prossimo tavolo tecnico”.

Redazione

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