Soprassuoli forestali, risorsa ancora poco utilizzata
Buon indice di boscosità, per la Basilicata, concentrata soprattutto nelle aree interne. Necessarie strategie per privati ed enti pubblici
Data:Tue Aug 11 11:23:28 CEST 2020
La Basilicata ha un indice di boscosità su base nazionale abbastanza elevato, pari a circa il 42% secondo l'Inventario dell’Uso delle Terre (IUTI) e del 35,6% (dato dal rapporto percentuale fra superficie forestale e superficie territoriale) secondo il documento della Regione Basilicata su "Linee programmatiche del settore forestale per il decennio 2013-2022. Considerato che la maggior parte di queste superfici boscate sono in aree interne, il dato conferma comunque l’importanza del settore forestale nello scenario delle politiche di sviluppo auspicate per questi territori.
La giusta spinta culturale per la ricerca della “sostenibilità” dell’intervento dell’uomo sugli ecosistemi forestali è stato il tema dominante che ha attraversato questa ultima fase storica della politica forestale, cosa che ha prodotto un forte dinamismo normativo.
In Basilicata, il settore forestale è disciplinato dalla Legge Regionale n. 42 del 30 novembre 1998 “Norme in materia forestale”, le cui principali finalità riguardano:
- la valorizzazione del territorio, dell’ambiente e delle risorse del settore agro-silvopastorale e degli ecosistemi;
- la razionale gestione selvicolturale che assicuri il mantenimento e il miglioramento degli equilibri biologici e l’espletamento ottimale delle funzioni produttive, paesaggistiche, turistiche e ricreative dei boschi;
- la prevenzione del dissesto idrogeologico;
- la tutela degli ambienti naturali di particolare interesse;
- il ripristino degli equilibri vegetali nei terreni marginali;
- la tutela del bosco e del sottobosco;
- la realizzazione di opere per il potenziamento del verde pubblico;
- l’ottimizzazione dei livelli occupazionali nel settore forestale e miglioramento delle condizioni economiche e sociali delle popolazioni presenti sul territorio montano e delle altre aree interessate.
Secondo i dati della Carta Forestale Regionale del 2006, la Basilicata ha una superficie forestale pari a 355.409 ettari, di cui 265.000 di bosco, così ripartita:
Categoria fisionomica di I livello |
Superficie ha |
Boschi di faggio |
29.900 |
Pinete oro-mediterranee e altri boschi di conifere e montane e sub-montane |
5.762 |
Boschi di castagno |
8.698 |
Querceti mesofili e meso-termofili |
184.033 |
Altri boschi di latifoglie mesofile e meso-termofile |
19.572 |
Arbusteti termofili |
24.589 |
Boschi di pini mediterranei |
19.384 |
Boschi (o macchie alte) di leccio (leccio arboreo) |
12.699 |
Macchia |
27.929 |
Gariga |
5.923 |
Formazioni igrofile |
13.950 |
Piantagioni da legno e rimboschimenti con specie esotiche |
2.208 |
Aree temporaneamente prive di copertura forestale |
763 |
TOTALE |
355.409 |
Dal grafico sopra riportato, emerge che le categorie fisionomiche sono diverse ed evidenziano con la presenza di importanti tipi forestali il variegato profilo sia ambientale sia vegetazionale e soprattutto la peculiarità della foresta lucana e della montagna appenninica meridionale. Oltre al valore economico, il manto forestale restituisce di fatto importanti servizi definiti “ecosistemici” quali: servizi di regolazione e mantenimento come il controllo dell’erosione del suolo, la purificazione dell’acqua, l’assorbimento dell’anidride carbonica etc., e i servizi culturali, legati al supporto di attività turistiche, ricreative, sportive, culturali e la conservazione dei valori paesaggistici.
Per quanto riguarda la superficie più consistente, ovvero “Querceti mesofili e meso-termofili”, trattandosi di produzione legnosa non specializzata, risulta essere non di pregio e talvolta addirittura scadente, e pertanto come unica destinazione ha il mercato della legna da ardere.
Riguardo la superfice a “bosco di castagno” circa il 30%, corrispondente a 2.600 ha, sono castagneti da frutto.
La ripartizione della superficie forestale lucana tra proprietà pubblica e privata è la seguente (Fonte: “Carta forestale” Regione Basilicata – dati catastali anno 2011):
|
Composizione proprietà pubblica |
Totale proprietà pubblica forestale |
Proprietà privata forestale |
Totale Superficie forestale |
Superficie regione Basilicata |
||
|
Regione, Province, Comuni |
Demanio |
Chiesa |
||||
Matera |
12.806 |
4.387 |
272 |
17.465 |
68.592 |
86.057 |
344.612 |
Potenza |
79.718 |
3.350 |
1.218 |
84.286 |
185.066 |
269.352 |
654.849 |
Basilicata |
92.524 |
7.737 |
1.490 |
101.751 |
253.658 |
355.409 |
999.461 |
Le proprietà pubbliche rappresentano il 28,6% della superficie totale forestale, di cui il 26% appartiene a Regione, Province e Comuni, il 2,17% al Demanio, e il rimanente 0,41% alla Chiesa.
Le superfici, quasi tutte di proprietà privata che riguardano i rimboschimenti di cui al Reg. 2080/92 realizzati per implementare quelle boscate, ad oggi dopo più di 20 anni si presentano nella maggior parte dei casi prive di gestione attiva o addirittura in stato di abbandono o con difetti da interventi agronomici sbagliati, con la conseguente vanificazione della loro funzione. Sarebbe necessaria una valutazione e scegliere, ovviamente caso per caso: o rinaturalizzare questi popolamenti, favorendo l’inserimento e l’affermazione di specie autoctone, o - nei casi recuperabili - riprendere queste coltivazioni. Per entrambi i casi ci sarebbe la necessità di indicare gli interventi e consigliare i percorsi tecnici adeguati.
Le più recenti strategie di gestione selvicolturale sono fondate su principi di sostenibilità e mirano sempre più a conciliare le attività produttive con il bisogno di conservazione e tutela del patrimonio naturale. I concetti di sostenibilità della gestione forestale sono contenuti nelle procedure e modalità della Gestione forestale sostenibile – GFS. I sistemi di certificazione della GFS attivi in Italia sono FSC® (Forest Stewardship Council®) o PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
L’unica foresta certificata in Basilicata è la Foresta Regionale di Gallipoli Cognato dell’Ente Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, in provincia di Matera (l'Ente Provincia ne è proprietaria). L’anno d'inizio della certificazione è il 2015, mentre il Codice di certificazione è il n. 39776. La superfice è 4157 ha, tutta di proprietà pubblica, mentre la forma di governo del bosco è prevalentemente a fustaia.
Come per il resto dell’Italia, gran parte della superfice forestale Regionale - circa 88% - si trova in aree montane e in terreni con pendenze notevoli, soggetta pertanto a vincolo idrogeologico - R.D.L. 3267/23. Inoltre sono tante le aree boscate regionali ricadenti in Aree Parco, e per molte di queste addirittura si ha il doppio regime di tutela, ricadendo queste anche all’interno delle Aree Rete Natura 2000. Queste aree notoriamente sono quelle che presentano il coefficiente di boscosità media più elevato (75%).
Le aziende agroforestali (ultimo censimento 2010) con superfici investite a bosco in Basilicata sono 11.555, con una superficie boscata di 108.538 ha.
Elaborazione INEA su dati Censimento 2010
|
N. aziende |
Superficie (ha) |
||||
|
Montagna |
Collina |
Pianura |
Montagna |
Collina |
Pianura |
Matera |
304 |
1.883 |
368 |
3.212 |
13.481 |
2.289 |
Potenza |
7.492 |
1.508 |
- |
76.568 |
12.988 |
- |
Basilicata |
7.796 |
3.391 |
368 |
79.780 |
26.469 |
2.289 |
Le imprese operanti in Regione nel settore forestale sono le seguenti:
- Con codice ATECO 02 “Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali”, sono 145, con un numero di addetti pari a 292. Di queste solo 82 sono iscritte all’ “Albo regionale” di cui al D.Lgs. 227/2001 (sostituito dal D.lgs. 34 del 3 aprile 2018), come imprese che eseguono lavori in ambito forestale e di difesa del territorio, e che pertanto possono avere rapporti con Enti Pubblici;
- Con codice ATECO 16: “Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio”, sono 274, con un numero di addetti pari a 750 (anno 2016). Di queste n. 10 imprese del Settore lavorazione della carta sono certificate (CoC) con la certificazione di “Catena di Custodia”, necessaria per assicurare la tracciabilità del legno proveniente dalle foreste certificate e per poter commercializzare prodotti certificati recanti il logo FSC® (Forest Stewardship Council®) o PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).