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Aniello Crescenzi: "Ruolo strategico dell'apicoltura per il settore agricolo"

Le sinergie tra pubblico e privato nell'intervento del Direttore dell'ALSIA al Consuntivo apistico 2021
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Data:Sat Apr 30 10:58:00 CEST 2022

L'allevamento delle api ha una storia millenaria, e fino a qualche tempo fa veniva condotto in modo empirico, "tradizionale". Negli ultimi decenni c’è stata una evoluzione che non ha paragone in altri settori dell’agricoltura. Un cambio di passo, decisivo, di prospettiva, è poi intervenuto da una decina d'anni a questa parte, sul conto delle api. Non più solo produttrici: l'ape è diventa protagonista dell'ecosistema a 360°.

Il Piano Strategico Nazionale, ad esempio, le riconosce la funzione di monitoraggio della salubrità ambientale e spinge nella direzione di supportare e valorizzare questa funzione. Lo stesso Piano Strategico riconosce il ruolo strategico delle api per la produzione agricola mondiale, grazie alla loro funzione pronuba che si esplica in particolare sui fruttiferi ma anche su altre colture, e quindi tale da sostenere lo sviluppo dell’agricoltura.

Non è raro che in agricoltura si sentano voci pessimistiche, perché c’è sempre una sorta di sofferenza. Ma nonostante la brutta annata 2021, nel Consuntivo apistico di oggi ho sentito un grande entusiasmo e una grande passione. Negli ultimi 5 anni il numero di alveari in Basilicata è raddoppiato, ma questo dato non va letto solo come un aumento della produzione di miele e degli altri prodotti: occorre comprendere anche il beneficio all’intero settore agricolo apportato da questo comparto per l’azione pronuba delle api.

L’ALSIA, che è il braccio operativo della Regione Basilicata, intende continuare la propria azione anche a supporto del comparto apistico, tant’è che abbiamo posto nel bilancio 2022 delle risorse specifiche per acquisire strumenti di laboratorio presso il nostro Centro di Ricerche "Metapontum Agrobios", a Pantanello di Metaponto (Bernalda, MT), presso il quale portiamo avanti tra l'altro dei corsi per l’analisi sensoriale del miele. In questi mesi, inoltre, con uno specifico progetto che rientra nel Piano Apistico regionale, per non far mancare il supporto tecnico e divulgare le innovazioni di processo e di prodotto anche con le limitazioni poste dall'emergenza sanitaria da covid-19, abbiamo organizzato un ciclo di seminari e incontri tecnici anche on-line con personale altamente specializzato e di settore. Da 70 a 100 collegamenti per ogni seminario sono numeri di tutto rispetto, indice sia dell’importanza di questo settore che della richiesta di aggiornamento e innovazione.

Si è creata un’ottima sinergia tra l’ALSIA, Regione Basilicata, Consorzio regionale di Tutela e Valorizzazione del Miele Lucano, Associazione Apicoltori Lucani, e anche con l’Università. “Abbiamo carenza di prodotto ma non carenza di domanda”, dicevano oggi gli esperti. Questa frase la sento in vari settori, come ad esempio per i prodotti a marchio. Allora dobbiamo puntare con un lavoro di squadra a colmare questo vuoto di prodotto che il mercato ci richiede. Stiamo portando con la mano questo settore verso le innovazioni, e continueremo a farlo.

Video

  • L'intervento integrale del direttore dell'ALSIA Aniello Crescenzi al Consuntivo Apistico 2021 della Basilicata

Agrifoglio n. 108 - marzo-aprile 2022

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