Agrifoglio n. 102 - Marzo-Aprile
Le grandi opere idrauliche realizzate negli anni '50 e '60 del secolo scorso hanno reso la Basilicata una regione potenzialmente assai ricca di acqua. Invasi, traverse, captazioni di diverso genere lungo i 5 fiumi che la attraversano consentirono di rispondere alle esigenze irrigue dei sistemi agricoli, oltre che a quelle civili e industriali. E questo non solo per la Basilicata, ma anche e soprattutto per la vicina Puglia, e in minima parte per la Calabria.
Le difficoltà di gestione delle reti irrigue e i cambiamenti climatici hanno però introdotto nel corso degli anni numerosi elementi di criticità, tanto che l'acqua in generale, specie quella per usi irrigui dalla quale dipendono le fortune della maggior parte delle colture, è diventato un bene prezioso e, spesso, un fattore limitante. Ricercarne forme di utilizzo maggiormente parsimoniose diventa un imperativo non più procrastinabile.
In questo Focus di AGRIFOGLIO riportiamo all'attenzione dei lettori alcuni dei servizi essenziali presenti sul territorio lucano per il supporto tecnico alle scelte dei tecnici e degli operatori agricoli, nonché alcune prove realizzate in ortofrutticoltura e in zootecnia per il risparmio idrico e progetti di agricoltura di precisione in tema di irrigazione.
All'interno :
Commento Climatico
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Basilicata, fragola coltura leader nel Metapontino
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di Carmelo Mennone
Data : Marzo-Aprile 2021
Controllo precoce per la lebbra dell’olivo
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