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Servizio Agrometeorologico Lucano, un data-base continuo di oltre 20 anni

Con una rete di 44 stazioni elettroniche gestita dall'ALSIA, fornisce informazioni essenziali per difesa fitosanitaria, irrigazione e scelte varietali
didascalia.

Una stazione agrometeorologica del SAL.

Data:Thu Apr 15 12:35:54 CEST 2021

Il Servizio Agrometeorologico Lucano (SAL) compie i suoi primi passi negli anni ’90 in seguito all’applicazione della Legge regionale n°17/93 con cui vengono istituiti i Servizi di Sviluppo Agricolo (SSA) dal Dipartimento Agricoltura e Foreste della Regione Basilicata.

Una figura professionale alla base degli SSA era il “divulgatore agricolo”, un tecnico di supporto agli imprenditori agricoli voluto dalla Comunità Europea e formato presso alcuni centri di formazione interregionale, quali il CIFDA e il FORMEZ. Infatti, presso il Formez di Napoli, su incarico del Ministero dell’Agricoltura, tra il 1994 e 1995 per le regioni meridionali, furono formati i divulgatori specializzati in agrometeorologia e riqualificati alcuni tecnici regionali. Nel caso della Basilicata furono formati due divulgatori agricoli e riqualificati due tecnici regionali.

Nel frattempo, la Regione Basilicata aveva commissionato all’allora Società Consortile Metapontum Agrobios lo studio di fattibilità del “Servizio Agrometeorologico Lucano” (S.A.L.). Agrobios, infatti, con la partecipazione al “Progetto TERRA del SUD”, aveva acquisito esperienza e professionalità nella gestione di data-base meteorologici. Inoltre, sempre nei primi anni ’90, con il progetto “Teleagri”, nell’area del Metapontino erano state installate 27 stazioni agrometeorologiche che però, dopo pochi anni, furono dismesse.

Il periodo di formazione dei divulgatori agricoli prevedeva uno stage presso le strutture regionali di destinazione, durante il quale furono eseguiti uno studio ed una indagine sullo stato dell’arte in Basilicata. Il report evidenziò, nella nostra regione, la presenza di oltre un centinaio di stazioni meteorologiche, molte delle quali in stato di abbandono ma ancora funzionanti e, soprattutto, la necessità di fare interloquire tra loro le infrastrutture già esistenti sul territorio. Quindi, la prima attività fu quella di rimettere in funzione le 27 stazioni elettroniche del progetto Teleagri e integrarle con altre di proprietà della Regione stessa. Successivamente, molte di queste centraline elettroniche furono riposizionate in altre aree di interesse agricolo, come la Collina Materana, l’Alto Bradano, il Vulture, il Medio e Alto Agri e Sinni e, in pochi anni, la rete del SAL arrivò a contare 35 stazioni elettroniche che coprivano buona parte del territorio regionale (fig. 1).

Nel frattempo, nel 1996 venne istituita l’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura), operativa dal 1997, Ente strumentale della Regione Basilicata nel sistema agroalimentare con delega alla gestione dei Servizi di Sviluppo Agricolo, i cui compiti e aspetti organizzativi erano definiti dalla L.R. n. 38/96, integrati successivamente da diverse Leggi Regionali tra cui le nn. 21/98, 61/00, 29/01 e 9/2015. Grazie a questo contesto normativo, l’Agenzia assunse un ruolo determinante nel sistema dei Servizi di Sviluppo Agricolo della Basilicata, rilevando nel 2001 dalla Regione Basilicata la gestione del Servizio Agrometeorologico Lucano che fino al 2014 si è avvalsa della collaborazione tecnica della Metapontum Agrobios, mentre attualmente tutte le attività sono svolte in house.

Pertanto, dal 2000 il Servizio Agrometeorologico dell’ALSIA eroga servizi ed assistenza ai tecnici regionali pubblici e privati nelle attività di consulenza e gestione dell’azienda agricola in campo irriguo, fitosanitario, agronomico, per il supporto alla protezione delle colture dalle avversità climatiche, le scelte varietali, l’introduzione di nuove cv e/o specie, lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, il supporto alle attività di ricerca e sperimentazione, compresa la fornitura di dati a terzi.

Inoltre, in questi anni, il SAL ha raggiunto l'importante obiettivo dell’integrazione delle reti presenti sul territorio, poiché ha inserito nella propria infrastruttura la stazione meteorologica del CREA-AA, Azienda Agraria Sperimentale “Campo 7” di Metaponto (Bernalda, MT) e quella dell’Università di Bari, Azienda Sperimentale “E. Pantanelli” di Policoro (MT). Attualmente la rete conta 44 stazioni elettroniche (fig. 2).

Negli anni sono stati instaurati e consolidati rapporti di collaborazione e scambio dati con molte istituzioni nazionali e regionali, quali:

  • L’ISPRA per la redazione degli indicatori climatici annuali, le stime delle variazioni climatiche in Italia ed evoluzione del clima a scala nazionale e globale;
  • Il CREA-AA, Unità di ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’agricoltura, ex UCEA, per il potenziamento delle attività di interscambio agrometeo tra le regioni e il Sistema informativo agricolo nazionale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del progetto “Agrometeore” e recentemente con il progetto AgriDigit per la validazione della modellistica fitosanitaria;
  • Il CNR-IMAA di Tito scalo (PZ) per la “Caratterizzazione Agroclimatologica della Basilicata e spazializzazione dei parametri agrometeorologici”;
  • Il DICEM dell’Università di Basilicata per studi sul miglioramento del bilancio idrico delle colture irrigue in Basilicata (PSR Basilicata 2014-2020, Misura 16.1);
  • Il Consorzio di Bonifica per il monitoraggio dei parametri necessari all’elaborazione del consiglio irriguo con il supporto di IRRIFRAME;
  • Il Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) con la piattaforma Agri·Share per il Servizio di Difesa Fitosanitaria (Se.D.I).

Inoltre, annualmente vengono evase oltre 100 richieste di forniture dati.

Con l’evoluzione dei servizi informatici e con l’applicazione del concetto di “open data”, anche il Servizio Agrometeorologico Lucano ha inserito sul portale dell’Agenzia il proprio data-base agrometeorologico. Pertanto, previa registrazione, gli utenti possono accedere ai dati orari, giornalieri, decadali e/o mensili dell’ALSIA relativi alla temperatura dell’aria e del terreno, umidità relativa, velocità e direzione del vento, pioggia, radiazione solare, bagnatura fogliare e al calcolo dell’evapotraspirazione potenziale con il metodo Hargreaves e/o Penman-Monteith. Il data base possiede dati pressoché continui dal 2000 ad oggi.

Per ulteriori informazioni si può contattare il responsabile del servizio, il funzionario ALSIA dottor Emanuele Scalcione (e-mail: emanuele.scalcione@alsia.it, tel. 0835.244365).

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Agrifoglio n. 102 -  

Temi
Agrometeorologia
Autori
Emanuele Scalcione

Funzionario Alsia

Pietro Dichio

Funzionario Alsia

Giuseppe Fabrizio

Funzionario Alsia

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA