Crescenzi: "Potenzieremo la rete agrometeorologica, strategica per consigli irrigui e servizi alle imprese"

La Regione Basilicata approva il Piano triennale 2020-22 e il Programma annuale 2020 dell'ALSIA

Il direttore dell'ALSIA, Aniello Crescenzi.

"Il servizio agrometeorologico regionale dell'ALSIA rappresenta un punto di riferimento essenziale per l’erogazione dei servizi alle imprese agricole, poiché i dati agrometeorologici alimentano i supporti tecnici per l'applicazione di modelli previsionali nella difesa fitosanitaria, per l’irrigazione, per le attività di ricerca, sperimentazione e divulgazione connesse con le produzioni agroalimentari e con l'introduzione di nuove specie e/o cultivar. L'ulteriore potenziamento della rete agrometeorologica è quindi una delle nostre priorità". Interpellato sul tema "acqua e irrigazione" del Focus, è stato questo il primo commento a caldo del direttore dell'ALSIA, Aniello Crescenzi, all'indomani dell'approvazione - da parte della Giunta regionale della Basilicata - della proposta formulata dall'ALSIA per il Piano triennale di attività 2020-22 dell'Agenzia, e per il relativo programma annuale 2020. Con Delibera di Giunta n.348 del 27 maggio 2020, infatti, la Regione ha accolto i documenti che Crescenzi aveva adottato il 21 aprile scorso con le proprie deliberazioni nn. 44 e 45.

"L'agricoltura intensiva - ha spiegato Crescenzi - contribuisce in modo significativo al degrado delle risorse naturali se non si tiene conto dei principi della buona pratica agricola. L'uso non corretto dei mezzi chimici nelle coltivazioni, l'esecuzione di lavorazioni del terreno poco conservative, la gestione errata dei rifiuti agricoli o delle attività zootecniche sono tra le principali cause di degrado dei suoli agricoli. ln Basilicata, inoltre, specie nelle aree ad agricoltura intensiva è in atto un vero e proprio processo di desertificazione, sia a causa della diminuzione della sostanza organica che a causa dei cambiamenti climatici. Ecco perché il Piano Triennale 2020-2022 delle attività dell'Agenzia prevede allora interventi, tra l'altro, in una specifica Area tematica, che è quella della "Agricoltura e sostenibilità ambientale". Le norme regionali vigenti assegnano all'ALSIA le cosiddette "funzioni di servizio", tra cui appunto la gestione del SAL, il Servizio Agrometeorologico Lucano. In coerenza con la classificazione adottata dall'Accordo di Partenariato 2014-2020, si ritiene allora che l'ALSIA debba tra l'altro intensificare le azioni per diffondere le buone pratiche agricole, e per trasferire le informazioni e le tecnologie irrigue, in modo da migliorare l'efficenza dei consigli irrigui in ragione della scarsità delle risorse idriche, attenuare la progressiva salinizzazione dei suoli in alcune aree della Basilicata, e migliorare la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi. E questo anche attraverso la realizzazione di progetti di sperimentazione, ricerca e trasferimento dei risultati alle imprese".

"Nell'immediato - prosegue Crescenzi - il Programma delle Attività 2020 punta a mettere in pratica questa scelta strategica attraverso il rafforzamento del nostro polo di eccellenza di Pantanello, nel Metapontino, già catalizzatore e coordinatore delle attività di ricerca, di servizi avanzati e di trasferimento delle innovazioni. Qui diventerà operativo un Centro Regionale per la Frutticoltura, le colture alternative, l’agrometeorologia e la produzione di beneficial. Si tratterà di uno dei 4 Centri Regionali per la Sperimentazione, la divulgazione ed il ripopolamento che l'Agenzia andrà a istituire, ai quali faranno riferimento le Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative dell'Agenzia, a ciascuna delle quali è affidato un tematismo regionale".

"L’obiettivo dell’istituzione dei 4 Centri - puntualizza Crescenzi - è quello di estendere ed armonizzare su tutto il territorio regionale le attività come punto di riferimento per l’introduzione di innovazioni nei diversi settori dell’agro-industria e del settore alimentare, oltre che avviare la produzione di specie animali o insetti utili per la difesa integrata e/o biologica. Riguardo all'agrometeorologia, tra le altre cose - conclude - si punterà all'aggiornamento del data base agrometeorologico e all'attivazione del processo di spazializzazione dei dati, all'erogazione di un servizio di base per tecnici e imprenditori agricoli finalizzato all'applicazione delle misure agroambientali, al mantenimento in efficienza della rete di monitoraggio, allo studio dei fenomeni di cambiamento climatico e desertificazione, e alla certificazione dei danni per calamità naturali".