Commento climatico di febbraio 2022

L’andamento meteorologico ha stimolato la ripresa vegetativa di molte specie frutticole e favorito l'esecuzione delle cure colturali
didascalia.

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Data:Tue Feb 22 12:07:19 CET 2022

L’andamento climatico del mese di febbraio 2022 può essere considerato mite e siccitoso nonostante l’ondata di aria fredda che ha caratterizzato gli ultimi giorni del mese e l’inizio di marzo, quando precipitazioni a carattere nevoso anche a quote collinari sono state registrate su tutto il territorio. Di fatti, durante la seconda e buona parte della terza decade, le temperature medie giornaliere hanno superato i valori stagionali, con temperature diurne che lungo le zone costiere hanno raggiunto i 20°C. Solo nell’ultimo fine settimana l’arrivo di aria fredda di origine artica, oltre a causare una importante riduzione della temperatura, ha fatto registrare pioggia e neve. Inoltre, in questo mese ci sono stati molti giorni con una ventosità elevata che ha asciugato velocemente i terreni agricoli dopo le scarse piogge dei mesi invernali.

Secondo le elaborazioni del progetto Copernicus, nel febbraio 2022 la temperatura media globale è stata di 0,2ºC superiore alla media del periodo 1991-2020. Le temperature sono state al di sopra della media nella Russia occidentale e settentrionale e parte dell’Oceano Artico. L'Europa nel suo insieme è stata di oltre 2°C più calda della norma (figura 1). In Europa inoltre, ci sono state condizioni di pronunciata siccità nel Mediterraneo, in particolare nella penisola Iberica, mentre condizioni più umide sono state registrate in gran parte del nord Europa (figura 2).

A livello nazionale febbraio 2022 è stato più caldo della media 1981-2010 di 1,61°C, con buona parte delle aree meridionali meno calde rispetto al nord (figura 3). Nel complesso, la stagione invernale ha fatto registrare un surplus termico rispetto alla media di riferimento pari a 0,86°C, con un netto sbilanciamento tra il nord e il sud (figura 4). Lo stesso dicasi per quanto riguarda la piovosità, poiché il bilancio pluviometrico della stagione invernale 2021/22 (dicembre, gennaio e febbraio) in Italia ha registrato un’anomalia del 47%, con la ben nota siccità al nord ma anche in molte aree delle regioni del centro e del sud (figura 5).

Esaminando con maggiore dettaglio quanto è accaduto in Basilicata, dobbiamo evidenziare che una volta terminata l’ondata di maltempo di fine gennaio, abbiamo avuto una fase di oltre 15 giorni con elevata stabilità meteorologica, grazie alla presenza di un campo di alta pressione sul Mediterraneo che ha favorito il progressivo aumento della temperatura con un accenno di primavera tra il 15 e il 21. In quei giorni, il surplus termico rispetto ai valori stagionali è stato di oltre 4°C, con le temperature massime che hanno superato i 20°C lungo la costa e i 15°C nelle aree interne (tabella n.1). Tuttavia, come riportato in tabella 1, le temperature notturne sono state spesso negative, eccetto lungo le coste, ricordandoci che febbraio è un mese invernale.

Tabella n 1. Dati medi mensili di febbraio 2022 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min  °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

9,4

0,2

20,2

70,7

21,6

98,4

30,0

3,2

Collina Materana

8,4

-1,0

20,5

69,0

21,6

95,3

37,1

3,2

Vulture e Alto Bradano

7,6

-0,5

19,4

70,5

22,4

95,9

88,4

3,0

Medio Agri e Basso Sinni

8,5

-0,2

20,8

68,7

19,9

98,7

35,9

3,2

Sub Appenino e Alto Agri

5,4

-2,9

18,6

66,8

17,2

94,5

67,1

2,8

Mercure e Lagonegrese

8,7

0,9

18,5

72,1

23,3

99,5

94,3

2,9

 

Come già detto, questo mese sarebbe stato molto siccitoso se nell’ultimo fine settimana non ci fossero state le piogge, che hanno avuto carattere nevoso nelle aree interne a quote collinari. Le aree maggiormente interessate dal mal tempo sono state il Vulture e quelle interne appenniniche. Infatti, tra il 26 e il 28 sono stati registrati oltre 50 mm di pioggia che progressivamente si sono ridotti a 10 mm spostandoci verso sud (Metapontino, Basso Agri e Sinni). Pertanto, la pluviometria regionale ha fatto cumulare un deficit pluviometrico di oltre il 35%, eccetto nel Vulture e Alto Bradano in cui abbiamo avuto un surplus del 75% rispetto alla media storica (figura 6).

Dal punto di vista agronomico possiamo dire che l’andamento meteorologico di febbraio ha stimolato la ripresa vegetativa di molte specie frutticole, soprattutto delle drupacee precoci, molte delle quali in fioritura nei primi giorni di marzo. Inoltre, il basso numero di giorni piovosi (2 nelle località più siccitose, fino a 7 in quelle più piovose), ha reso agevole l’esecuzione di tutte le operazioni colturali (raccolta di frutta e ortaggi, compreso l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari). Per quanto riguarda le colture protette, la prevalenza del cielo sereno o poco nuvoloso ha avuto effetti molto positivi sui processi di maturazione della fragola, fave, zucchino, pesco, albicocco, ecc., anche perché le temperature notturne non sono mai state particolarmente basse. Purtroppo, i numerosi giorni di vento, per lo più provenienti dai quadranti settentrionali, hanno asciugato rapidamente gli strati più superficiali dei suoli agricoli e, specie nei terreni meno fertili, i cereali hanno cominciato a manifestare i primi sintomi da stress idrico mentre per le ortive di stagione è stato necessario intervenire con l’irrigazione. Per fortuna, le piogge e le nevicate degli ultimi giorni di febbraio e primi giorni di marzo, oltre ad essere state particolarmente utili alla cerealicoltura regionale, hanno imbiancato le montagne regionali garantendo un buon reintegro delle falde sotterranee e degli invasi regionali. Infine, l’accumulo delle ore in freddo stagionale nell’area del Metapontino ha raggiunto quantità soddisfacenti per le esigenze fisiologiche per le numerose specie frutticole, in quanto sono stati cumulati mediamente oltre 1400 unità di freddo con il metodo Utah e circa 700 ore <7°C. Nella tabella n. 2 sono riportati i dettagli per singola località a febbraio.

Tabella n 2. Ore di freddo cumulate nella stagione 2021/2022 (data inizio calcolo 29/11/2021)

Metodo Utah - unità di freddo (chilling unit)

Metodo Weinberger- ore < 7°C

Area

dic

gen

feb

Totale

dic

gen

feb

Totale

Metaponto CREA CM7

453,5

473,0

359,0

1285,5

169

316

181

666

Metaponto Pantanello

464,5

472,0

355,5

1292,0

159

312

182

653

Bernalda San Marco

535,0

526,0

411,0

1472,0

240

361

231

832

Bernalda C.da Gaudella

507,5

527,0

397,0

1431,5

144

276

131

551

Montalbano J. Cozzo del Fico

574,5

554,0

465,0

1593,5

203

367

224

794

Nova Siri Ag. "La Collinetta"

373,5

464,5

308,5

1146,5

22

168

52

242

Pisticci Castelluccio

601,5

577,5

483,0

1662,0

238

386

243

867

Pisticci Scalo

470,5

462,5

341,5

1274,5

192

340

212

744

Policoro C. da Troyli

448,0

511,5

394,5

1354,0

77

235

120

432

Policoro Az. Pantanelli UNIBA

491,0

502,0

398,5

1391,5

164

328

202

694

Montescaglioso Fiumicello

490,0

481,5

346,5

1318,0

211

335

222

768

Tursi S. Donato

481,5

425,5

347,5

1254,5

229

367

225

821

Scanzano Contr. III Madonna

508,5

502,0

388,0

1398,5

185

345

195

725

 

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI e SERVIZI.

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Temi
Agrometeorologia
Autori
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Pietro Dichio

Funzionario ALSIA

Giuseppe Fabrizio

Funzionario ALSIA

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