Carta e penna

In volo con prudenza
didascalia.

Una poiana a Matera.

Data:Thu Apr 30 16:28:00 CEST 2020

"L'agroalimentare non si ferma": avevamo titolato così un nostro video del 29 febbraio scorso, quando cominciavano le prime restrizioni dovute all'emergenza sanitaria che nel frattempo montava velocemente. Era una sprone, una sorta di inno civile alla "resistenza produttiva" per un settore che, sapevamo, sarebbe stato tra quelli impegnati a reggere in prima linea il peso delle difficoltà crescenti.

Quel breve video dell'ALSIA, lanciato sui social con l'hashtag #litaliafabene proposto poche ore prima dalla ministra per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, e da lei stessa condiviso, fu  visualizzato diverse migliaia di volte. Portò nelle case degli italiani l'idea di una Basilicata caparbia, che fa dei suoi piccoli numeri un punto di forza, e che fa leva sulla sua genuinità, sui suoi sistemi ancora sani e attenti alla salute dei cittadini. 

Pochi giorni dopo, si avverarono le previsioni più nere, e l'Italia tutta si è trovata ad affrontare - insieme praticamente a buona parte dell'Europa e del mondo - sicuramente il momento più doloroso e difficile dal secondo dopoguerra. L'emergenza sanitaria è diventata anche economica e sociale, ma il sistema agroalimentare ha tenuto botta, al meglio che ha potuto.

Le istituzioni stanno cercando in ogni modo di contemperare le esigenze di tutela della salute con quelle della ripresa economica, ma ovviamente non è semplice trovare la quadra. In Basilicata, per quanto possibile, si cerca di stimolare i lucani a far ripartire i consumi, utilizzando nostre materie prime. "Compra lucano" è la potente campagna promozionale messa in piedi da alcuni giorni dalla Regione Basilicata con i fondi del PSR, proprio per ricordare a tutti i cittadini come sia possibile riempire l'intero carrello della spesa utilizzando i meravigliosi prodotti della nostra terra. Tutto questo mentre, a partire dal 4 maggio 2020, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile allenta la stretta, e alcune attività produttive potranno cominciare a ripartire. Si scalpita, mentre si freme per spiccare il volo e tornare a solcare i cieli.

Ma il richiamo alla prudenza è d'obbligo. Da non confondere con la timidezza, o peggio ancora con la paura, mai come ora la prudenza deve essere auriga virtutum, cocchiera delle virtù. Come la poiana, uno dei rapaci più grandi e potenti che solca i cieli della Basilicata e d'Italia, che allarga le penne della sua coda a ventaglio, portandole quasi a contatto con le ali e timonando con grande maestria alle basse velocità. 

Torniamo in volo, sì, ma con prudenza.

Agrifoglio n. 94 -  

Temi
Autori
Sergio Gallo

ALSIA

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA