Bellanova: "La ricerca è fondamentale per creare lavoro"

La ministra delle Politiche agricole in visita al Centro Ricerche dell'ALSIA "M. Agrobios" parla di contrasto al caporalato e dazi
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La ministra Bellanova con il direttore dell'ALSIA, Crescenzi (a destra nella foto) e l'Assessore regionale Fanelli.

Data:Fri Jan 31 18:17:00 CET 2020

“Ricerca e innovazione sono fondamentali per portare l’agroalimentare al centro del Sistema Paese e di un modello di sviluppo in grado di rispondere all’esigenza di creare lavoro”. Lo ha affermato la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, nel corso della visita istituzionale effettuata nel pomeriggio del 13 gennaio al Centro Ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios”, nel Polo di Pantanello di Metaponto, in provincia di MT.

“Una visita fortemente voluta - ha sottolineato la ministra Bellanova – proprio per conoscere l’ALSIA e il suo centro di eccellenza per la ricerca e per il trasferimento delle innovazioni in agricoltura”.

Prima volta all’ALSIA per un ministro della Repubblica, ha ricordato nell’occasione il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi. Un giusto riconoscimento – ha detto il direttore - per un punto di eccellenza dell’Italia centro-meridionale in cui si portano avanti attività di ricerca di altissimo profilo nazionale e internazionale. 

All’incontro con la ministra, tenutosi nella sala riunioni del Centro Ricerche dell’ALSIA, è intervenuto anche l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ed erano presenti i rappresentati delle Organizzazioni di produttori agricoli dell’area metapontina. “E’ solo l’inizio di un’interlocuzione istituzionale tra il Governo regionale e quello nazionale - ha sottolineato Fanelli - che proseguirà negli incontri mensili voluti dalla ministra Bellanova tra assessori di tutte le Regioni e il Ministero.

Contrasto al caporalato, dazi e difesa del made in Italy, e rafforzamento dei patti di filiera i temi principali affrontati dalla ministra nel corso del suo intervento. “I dazi sono una scelta sciagurata che contestiamo – ha rimarcato la ministra. Ho scritto una lettera al commissario europeo Hogan, che sarà in missione a Washington, per chiedere di intervenire sulla revoca dei dazi attuati, e sollecitare l’istituzione di un fondo compensativo comunitario per ripagare gli imprenditori che stanno subendo danni per le scelte del presidente Trump. Tra l’altro, la dieta mediterranea è riconosciuta dall’Unesco, e i dazi danneggiano anche i consumatori americani che non possono fruirne”.

“Per la lotta al caporalato – ha poi aggiunto la ministra - dobbiamo mettere in campo quei servizi che i caporali purtroppo “offrono” con comportamenti ricattatori e malavitosi. Si può continuare con il teatrino che vede gli immigrati come invasori – ha detto - oppure si può affrontare in modo razionale ed equilibrato questo tema, prevedendo che i flussi di manodopera siano governati e regolati verso il nostro Paese. Dal canto nostro, noi dobbiamo attrezzarci non solo perché queste persone possano lavorare in condizioni dignitose, ma che dopo il lavoro possano essere cittadini che vanno rispettati nei loro diritti civili e nella loro umanità”.

Ricerca in agricoltura, sperimentazione e divulgazione, promozione e supporto tecnico alle produzioni di qualità, riforma fondiaria e gestione del patrimonio le linee di intervento principali dell’ALSIA sulle quali si è posto l’accento nel corso dell’incontro.

Al termine dell’incontro, alla ministra sono stati mostrati alcuni dei laboratori del Centro di ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios”, e la piattaforma robotizzata, vera eccellenza europea per la fenomica vegetale.

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