Basilicata, ecco i dati dell’Ufficio Fitosanitario regionale
L’attività di sorveglianza delle colture agrarie e delle piante forestali sul territorio lucano è regolata dal 1978 dalla Regione
Data:15 Sep 2022
L’attività di sorveglianza delle colture agrarie e delle piante forestali sul territorio della Basilicata è regolata dal 1978 attraverso una struttura organizzata nell’ambito dell’allora Assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste. Negli anni, per via della globalizzazione dei mercati e del conseguente abbattimento delle frontiere, essa è divenuta molto più articolata.
A livello italiano dal 1992 è stato istituito il Servizio Fitosanitario nazionale che si compone del Servizio Fitosanitario centrale con sede presso gli Uffici del Mipaaf, cui si aggiungono i Servizi fitosanitari delle Regioni e delle Province autonome. L’organismo nazionale risponde a livello europeo ad un apposito Servizio Fitosanitario.
Per quanto attiene al Servizio Fitosanitario regionale, in Basilicata prende il nome di Ufficio Fitosanitario regionale. Esso ha sede a Matera (Via A.M. Di Francia 40 –tel. 0835/281111) e svolge le funzioni affidategli dall’art. 6 del d.lgs. 2 febbraio 2021 n. 19 con una serie di servizi destinati a cittadini, imprese, enti e gestori del territorio. Nello specifico l’Ufficio si occupa delle seguenti materie: rilascio delle autorizzazioni alle produzioni vivaistiche e rilascio delle certificazioni del materiale di moltiplicazione; controllo all’export attraverso certificati fitosanitari per l’esportazione di merci normate in paesi terzi; tenuta del Registro Ufficiale Operatori Professionali (RUOP); rilascio del Passaporto delle piante per la circolazione delle stesse nell’Unione europea; monitoraggio fitosanitario per verificare la presenza di organismi nocivi da quarantena; realizzazione delle misure di lotta obbligatoria sugli organismi nocivi; elaborazione dei disciplinari di produzione integrata per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari; applicazione del Decreto interministeriale del 22.01.2014 sul Piano di Azione Nazionale (PAN) che, tra l’altro, prevede il rilascio delle abilitazioni alla vendita, all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e alla consulenza nell’ambito della difesa fitosanitaria; tutela della biodiversità e applicazione della legislazione relativa agli Organismi geneticamente modificati; comunicazione e informazione sulle attività fitosanitarie attraverso seminari e incontri con gli operatori del settore.
Dal novembre 2021 l’Ufficio regionale è diretto da Francesco Menzella ed è articolato in due Posizioni organizzative: “Pianificazione fitosanitaria” assegnata ad Antonietta Altieri e “Monitoraggio fitosanitario” coordinato da Giuseppe Malvasi. Di seguito si riporta il personale in servizio: Antonio Capistrano, Vincenzo Laetana, Carlo Moretti, Nicola Vena e Domenico Zambrella (ispettori fitosanitari); Leonardo Cariglia, Gennaro Fabrizio e Filippo Radogna (agenti fitosanitari); Marina Caldarulo, Antonio Ciannella, Carmine Cocca, Pietro Glinni, Anna Maria Grassi, Bianca Viggiani (amministrativi); Lucrezia Di Gilio (collaboratrice esterna Formez).
Per il 2022 sono in piena attuazione tutte le attività. Quanto a quelle attuate nel 2021 per il controllo export sono stati emessi n. 635 certificati fitosanitari; gli iscritti al RUOP sono n. 352. Quanto al rilascio delle abilitazioni alla vendita, all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e alla consulenza nell’ambito della difesa fitosanitaria nel 2021 si sono tenuti 90 corsi organizzati dalla Regione Basilicata e da organismi privati con relativi esami. Vi hanno partecipato 2719 corsisti e sono stati rilasciati 1275 patentini. Relativamente al Monitoraggio fitosanitario dei vegetali sono 60 gli organismi nocivi monitorati. I principali sono: la Tristezza degli agrumi (CTV), la Flavescenza Dorata della vite, la Xylella fastidiosa e l’Aleurocanthus spiniferus, rilevato nel Metapontino e che attacca principalmente le piante di agrumi e vite.