Analisi climatica del mese di novembre
Piogge abbondanti e intense, temperature miti
Data:Tue Dec 17 09:47:00 CET 2019
Dopo un prolungato periodo di siccità, in novembre sono tornate le piogge e il maltempo. Le precipitazioni più che abbondanti, in molte località hanno causato danni ingenti anche con una elevata intensità oraria e spesso associate al forte vento. L’area più colpita è stata il Metapontino, ingenti danni si sono verificati nei comuni di Policoro, Scanzano Jonico e Pisticci. Dal un punto di vista termico invece, il trend di caldo sembra non volersi arrestare e l’inverno non arrivare. Anche in questo mese il numero di giorni con la temperatura al di sopra dei valori stagionali è stato nettamente superiore a quelli sotto media.
A livello mondiale la temperatura di novembre è stata superiore alla media 1981-2010 di 0.64°C, soprattutto in Europa centrale ed est e anche dal punto di vista pluviometrico è stato molto piovoso (figura 1). A livello nazionale invece, secondo le elaborazioni dell’ISAC-CNR il surplus termico è stato di +1,33°C (figura 2), con ampie zone del sud Italia molto più caldo rispetto al nord.
A livello regionale, in base ai dati rilevati dalla rete SAL, possiamo evidenziare le seguenti anomalie termiche:
- Ci sono stati 25 giorni con temperatura al di sopra della media;
- Lo scarto massimo tra i valori giornalieri e quelli storici ha raggiunto i 4°C;
- Si contano almeno 8 giorni in cui lo scarto termico ha superato i 3°C;
- Le uniche due giornate più fresche sono state registrate a inizio terza decade con scarti di circa 1°C dai valori stagionali.
Nella tabella 1 sono riportati i dati mensili a livello regionale, da cui si può rilevare che la temperatura media è stata compresa tra i 12 e i 14°C, eccetto i 10°C delle aree interne e montuose del sub Appennino. In questo contesto anche l’umidità relativa è stata molto elevata con un valore medio di circa l’80%.
La causa di questo trend di calore e umidità è stata la prevalenza delle correnti meridionali; lo scirocco in particolare che risalendo dal Tirreno e/o dallo Ionio ha investito la regione. La perturbazione più intensa è stata registrata dal 10 al 12 ed ha interessato maggiormente il Metapontino e la citta di Matera. Tuttavia, quantità elevate di pioggia sono state registrate sul versante tirrenico (Nemoli 380 mm, Maratea 273 mm), mentre nelle restanti zone la quantità è stata compresa tra 180 mm del medio Agri e Sinni fino ai 100 del Lavellese (tabella 1). Pertanto, ovunque abbiamo avuto un surplus pluviometrico che mediamente ha superato il 100%, con punte del 200% a Policoro che ricordo essere stata direttamente interessata da una tromba d’aria e da un forte temporale il giorno 12 (figura 3). Infine, da segnalare che gli eventi piovosi si sono concentrati in 6 giorni sul versante orientale, in 10 nelle aree interne del sub Appennino, fino ad arrivare ai 17 del versante occidentale con Nemoli e Maratea in testa.
Inutile dire che le eccezionali quantità di pioggia, oltre ai citati danni, hanno reso i terreni impraticabili e hanno favorito attacchi di muffe sulle ortive in particolare, complice la temperatura elevata.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale Alsia (www.alsia.it), canale dei “Servizi di Supporto Tecnico”.
Tabella n. 1 Dati medi mensili di novembre 2019 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)
|
t med (°C) |
t min (°C) |
t max (°C) |
ur med (%) |
ur min (%) |
ur max (%) |
prec (mm) |
Et0 (mm) |
Collina Materana |
13,2 |
4,3 |
24,1 |
78,5 |
41,6 |
97,3 |
143,6 |
2,0 |
Metapontino |
14,3 |
5,3 |
25,5 |
76,5 |
39,9 |
97,7 |
169,3 |
2,1 |
Medio Agri e Basso Sinni |
12,9 |
4,2 |
24,0 |
79,4 |
37,5 |
97,6 |
181,2 |
2,0 |
Vulture e Alto Bradano |
12,5 |
3,9 |
22,6 |
76,9 |
40,0 |
97,9 |
101,8 |
1,9 |
Alto Agri e Lagonegrese |
12,3 |
3,9 |
21,6 |
84,4 |
34,9 |
99,3 |
248,8 |
1,8 |
Sub- Appenino Lucano |
10,1 |
1,0 |
18,9 |
78,3 |
30,0 |
92,5 |
178,6 |
1,7 |