Agricoltura e nuove tecnologie 4.0, ricerche e sperimentazioni per il know how delle imprese
Tutta incentrata sulla meccanica di precisione la giornata divulgativa del 3 maggio all’ITAS "Briganti" di Matera
Data:03 May 2022
"Meccanica agraria e nuove tecnologie": è stato questo il tema della giornata divulgativa tenutasi martedì 3 maggio all’ITAS/Istituto tecnico agrario statale “Gaetano Briganti” di Matera.
La mattinata di studio è stata interamente dedicata alla meccanica agraria di precisione per l’utilizzo di macchine e motori tesi ad ottenere il massimo rendimento dalle attività agricole nei vari aspetti: dalla preparazione del terreno, alla semina, sino alla raccolta e ad altre operazioni agricole.
Il seminario tecnico è stato organizzato nei vari aspetti dai docenti Mario Pompeo dell’ITAS e Paola D’Antonio dell’Università di Basilicata, ed ha previsto anzitutto una serie di attività teoriche illustrate all’interno della scuola. A seguire si sono tenute all’esterno una serie di attività pratiche con presentazione da parte della dirigente scolastica ITAS, Carmela Gallipoli, del responsabile commerciale Centro Sud Italia della Landini, Ezio Di Benedetto, e di Marco Miserocchi, direttore Topcon Agricoltura Italia, delle ultime novità relative alle serie di trattrici con sistemi di tecnologie avanzate. Tra queste, da citare la trattrice Landini serie 6-240 V equipaggiata di guida satellitare automatica 4.0 Topcon e la serie 6-125 H equipaggiata di spandiconcime Vicon con sistema Isobus. È stato spiegato come le tecnologie legate all’agricoltura, in particolare quella di precisione, si stiano sempre più diffondendo nel nostro Paese con un miglioramento dei processi produttivi.
Sul ruolo dell’Università di Basilicata in questo campo, Paola D’Antonio ha risposto ad alcune nostre domande:
Quali sono i concetti basilari che devono comprendere gli studenti sull’argomento?
“Anzitutto sottolineo che ci interessano molto, come Università, queste forme di collaborazione con gli Istituti agrari in quanto poi molti dei nostri allievi provengono da questo tipo di scuola. Relativamente alle tecniche di precisione nel settore e quindi l’Agricoltura 4.0 va detto che essa è fatta da tecnologie che rispondono alla diversità spaziale di un campo, di una coltura, di un arboreto o anche di un allevamento zootecnico. Quindi la sostenibilità è intesa proprio come capacità delle nuove tecnologie di leggere la diversità di un campo e di rispondere con un rateo variabile di input produttivi differenziati in funzione delle esigenze”.
Cosa sta realizzando come progetti l’Università di Basilicata?
“L’Università di Basilicata, con l’ALSIA e aziende start up, anche attingendo fondi dal Programma di sviluppo rurale della Regione Basilicata, ha realizzato vari progetti di ricerca in particolare sull’utilizzo di guide automatiche, di sistemi di guida automatica in 5G, di concimazione e fertirrigazione a rateo variabile, ossia progetti di ricerca molto innovativi. Alcuni vedono proprio l’applicazione della trasmissione dati in 5G. Si tratta di progetti unici in Basilicata, sul territorio nazionale e anche europeo.
Quindi si tratta di progetti che effettivamente le aziende agricole lucane riescono ad utilizzare per il proprio know how?
Certamente. Occorre evidenziare che ai nostri progetti di ricerca partecipano imprenditori agricoli che dalla nostra sperimentazione ricavano know how teso a gestire le proprie aziende.