Agosto in Basilicata all'insegna delle ondate di calore
Dal 25 l'aria più fresca nord europea ha "chiuso" l'estate. L'analisi climatica mensile del Servizio Agrometeorologico dell'ALSIA
Data:31 Aug 2021
La stabilità dell’anticiclone nord africano sul Mediterraneo meridionale ha fortemente influenzato il clima dell’estate 2021. Infatti, numerose e molto intense sono state le ondate di calore che da metà giugno si sono susseguite fino ai giorni scorsi, quando le fresche correnti di origine nord europea hanno interrotto il lungo periodo di forte caldo e prolungata siccità. In Basilicata e in tutto il Meridione, nella terza decade di agosto sono stati registrati temporali e una sostanziale riduzione delle temperature.
Secondo le elaborazioni del progetto Copernicus, in tutta Europa la temperatura di agosto 2021 è stata molto simile alla media 1991-2020. Tuttavia, significative variazioni di temperatura sono state registrate nell’area meridionale ed orientale, con condizioni più calde della media (l'11 agosto in Sicilia, è stata registrata la temperatura di 48,8 °C, che se verificata dal WMO, sarà la temperatura più alta mai registrata in Europa). Per contro, nella parte settentrionale dell’Europa ci sono state condizioni più fredde della media (fig. 1). Anche dal punto di vista pluviometrico ci sono state importanti differenze a livello Europeo, con la parte meridionale più “asciutta” della media rispetto al nord Europa e alla regione Balcanica (fig. 2).
Come già accennato, in Basilicata ci sono state numerose ondate di calore, tutte di origine nord Africana, che hanno fatto registrare dei valori molto elevati: le massime giornaliere di molte località della collina materana, dell’alto Bradano e delle valli dell’Agri e del Sinni hanno superato i 40°C. I giorni più caldi sono stati quelli dall’8 al 16, con valori record a Ferrandina (46,3°C) e Grassano scalo (46°C). Pertanto, le temperature medie hanno superato i valori stagionali di oltre 5°C, raggiungendo i 32°C.
Solo nell’ultima settimana di agosto, a partire dal 25, aria più fresca proveniente dal nord Europa ha “decretato” la fine dell’estate, con una importante riduzione delle temperature, soprattutto nei valori massimi. In quasi tutte le località monitorate, le massime non hanno superato i 30°C, mentre le minime si sono stabilizzate tra i 15 e i 20°C a seconda degli areali. Inoltre, negli ultimi giorni del mese, nelle aree interne dell’alta valle dell’Agri e dell’Appennino, le temperature minime hanno fatto registrare un ulteriore calo.
Oltre all’aria più fresca, nei giorni 25, 26, 28 e 29 temporali, localmente anche molto intensi e purtroppo in alcuni casi associati a grandine e vento forte, hanno interessato le aree interne e alcuni comuni del Metapontino.
Come riportato in tabella 1, le quantità di pioggia nei diversi areali sono state comprese tra i 15 e i 23 mm, con evidenti deficit rispetto alla pluviometria media, soprattutto sul versante tirrenico, area appenninica, alta valle dell’Agri e parte della collina materana, con valori compresi tra il 40 e l’80%, mentre in buona parte del Metapontino e alcuni comuni del Materano il surplus pluviometrico ha raggiunto il 30% (fig. 3).
Tabella n. 1 Dati medi mensili di agosto 2021 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)
Area |
t med °C |
t min °C |
t max °C |
ur med % |
ur min % |
ur max % |
prec mm |
Et0 mm |
Metapontino |
27,0 |
15,2 |
40,0 |
55,5 |
18,5 |
97,7 |
19,6 |
6,4 |
Collina Materana |
26,9 |
13,7 |
44,0 |
46,8 |
15,2 |
96,5 |
23,4 |
7,1 |
Vulture e Alto Bradano |
26,0 |
12,5 |
41,4 |
47,3 |
14,7 |
93,7 |
16,2 |
6,8 |
Medio Agri e Basso Sinni |
26,8 |
13,5 |
42,0 |
48,9 |
14,5 |
98,4 |
14,8 |
6,8 |
Mercure e Lagonegrese |
25,4 |
14,5 |
39,9 |
61,1 |
18,0 |
98,5 |
16,6 |
6,2 |
Sub Appenino e Alta Valle dell’Agri |
23,1 |
9,0 |
39,2 |
48,1 |
13,7 |
93,7 |
15,8 |
6,4 |
Inoltre, come riportato in tabella 1, i valori di evapotraspirazione potenziale sono stati mediamente elevati, superando nelle giornate di maggiore calura i 7 mm.
Dal punto di vista agronomico, l’andamento meteorologico, laddove non vi sono state restrizioni idriche e i temporali non sono stati molto violenti, può considerarsi nel complesso favorevole, anche se è stato molto importante programmare accuratamente i turni e i volumi di irrigazione al fine di utilizzare questa pratica agronomica anche per l’effetto climatizzante, sia per le colture che per gli allevamenti. Dal punto di vista fitosanitario, l’aumento dei valori di umidità e la riduzione della temperatura può favorire lo sviluppo di mosca dell’olivo e le infestazioni di ragnetto rosso su molte ortive di pieno campo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale Alsia nelle sezioni Temi e Servizi.