Timpallo rustico del Pollino
Area di produzione
Comuni del Parco del Pollino (in particolare nel Comune di Terranova del Pollino).
Materie prime
Sangue di maiale allevati nel Parco del Pollino, pane casereccio grattugiato (mollica grossa), uva passa, zucchero, farina di grano tenero, strutto ( in alcune versioni si aggiunge anche la cannella e in passato veniva utilizzato il miele in sostituzione dello zucchero).
Materiali ed attrezzature per la preparazione
Forno a legna o casereccio, teglie rotonde, bacinelle, cucchiaio di legno, matterello.
Tecnica di lavorazione e conservazione
Preparazione dell’impasto con pane grattugiato, uva passa, zucchero e sangue di maiale. Preparazione della sfoglia con farina e acqua con un pizzico di sale. Si spalma la teglia di strutto e si copre la base con la sfoglia preparata. Successivamente si versa l’impasto e si ricopre con uno strato di sfoglia. La durata della cottura è funzione della forma preparata.
Caratteristiche del prodotto finito
Pasta molta compatta con sapore agrodolce, molto gustosa. Il colore della pasta interna è nera sul marrone/viola mentre il colore esterno si presenta di colore bianco dorato. Il prodotto, se non tagliato, si conserva in ambiente fresco anche per un mese.
Periodo di produzione
Il prodotto si prepara da dicembre/febbraio.
Riferimenti storici
Prodotto povero utilizzato nella cucina tradizionale contadina soprattutto nel periodo invernale in occasione “dell’uccisione del maiale”.