Sono 26 i prodotti made in Basilicata in lizza per entrare a far parte del “Paniere d’Italia”, il premio che EataLive assegna, ogni anno, a fine marzo ai 40 prodotti più votati nell’anno precedente, con un rating e a seguito di una valutazione oggettiva da parte di una Commissione di cinque esperti.  

I prodotti più votati saranno ulteriormente valutati da una commissione di cinque esperti che giudicano in base ad una parola chiave: genius loci. In pratica vengono favoriti i prodotti di produzione artigianale, capaci di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano, espressione delle destinazioni meno conosciute e dei piccoli centri.

I candidati al Premio 2019- 1.024 le produzioni tipiche segnalate- sono stati scelti nei primi dieci mesi del 2019 da 23.650 consumatori durante esperienze di viaggio e turismo vissute su ITALIVE.it, l’Italia del vivo.
Tipicità, originalità, tradizione, qualità e genuinità sono i prerequisiti per essere ammessi alla pre-selezione e poi  alla valutazione  dei viaggiatori.

Dalla Basilicata arrivano: il pane Igp di Matera, due birre artigianali, il pecorino di Forenza,  un olio extravergine,  due tipi  di pasta,  tre salumi, 4 vini e ben 12 ricercatezze, tra cui la crema di lampascioni, i fagioli di Sarconi, gli involtini di melanzane rosse del Pollino, i peperoni di Senise fritti.

Le votazioni online sono aperte fino al 29 febbraio. Poi sarà la commissione di esperti a decretare le 40 eccellenze del gusto meritevoli di essere inserite nel Paniere d’Italia 2019. Chissà che tra queste non finisca anche un pezzo di Basilicata.