Tariffe irrigue: il Consorzio di Bonifica riduce i costi per l'Alta Val d'Agri
Fanelli: "Il frutto di un lavoro di concertazione attento ai fabbisogni reali delle aziende agricole"

Data : 16 July 2020
Il Consorzio di bonifica della Basilicata con la Delibera n.506 del 7 luglio ha aggiornato le tariffe per la fornitura irrigua nel comprensorio dell’ex Consorzio dell’Alta Val D’Agri e di San Giorgio lucano e Noepoli, riducendo il costo per le utenze.
La rimodulazione delle tariffe è stata calcolata in funzione del fabbisogno idrico relativamente basso fatto registrare in questa area del territorio lucano, dove le richieste arrivano per oltre il 60% da microutenze che utilizzano l’acqua per piccole colture a conduzione familiare.
Un provvedimento accolto con soddisfazione dall’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli che così ha commentato: “La riformulazione del consumo minimo della risorsa acqua, che si traduce poi in un minor onere economico per le utenze, è il risultato di un lavoro di concertazione e di attenzione ai fabbisogni reali delle aziende. Con il provvedimento – ha continuato Fanelli – le microutenze avranno un abbattimento dei costi in bolletta e si calcola una riduzione del costo del 30%, mentre per quanto riguarda le utenze con tariffe a consumo, il consumo minimo scende da 2.000 a 1.400 mc ad ettaro”. Inoltre, agli utenti morosi, che a causa dell’emergenza Covid non sono nelle condizioni di regolarizzare la propria posizione contributiva, è data la possibilità di sottoscrivere comunque nuove domande irrigue.
L’aggiornamento dei canoni è stato effettuato a seguito di un puntuale studio agrotecnico, che ha riguardato tutte le aree attualmente servite dal Consorzio di Bonifica della Basilicata. E proprio dall’analisi del fabbisogno idrico specifico dei comprensori è emerso che l’esigenza di supporto irriguo nei comprensori interessati dalla delibera è inferiore rispetto ai restanti comprensori.
M. Agata