SANA 2022, Italia ancora leader del BIO ma la guerra fa diminuire le vendite

Con la firma del protocollo d'intesa sull'Osservatorio si apre a Bologna la 34^ edizione del Salone internazionale del biologico e del naturale

La firma del protocollo d'intesa sull'Osservatorio al SANA 2022

La firma del protocollo d'intesa sull'Osservatorio al SANA 2022

Data : Thu Sep 08 13:35:00 CEST 2022

Con la firma del protocollo d’intesa sull’Osservatorio SANA 2022, si è aperta l’8 settembre l’edizione n. 34 del Salone internazionale del biologico e del naturale (SANA), in programma nel quartiere fieristico di Bologna fino all’11 settembre. La sottoscrizione dell’intesa ha inaugurato anche la quarta edizione di “Rivoluzione Bio”, gli stati generali del settore, dove si discuterà per due giorni – grazie alle iniziative organizzate da Nomisma e la collaborazione di AssoBio - di politiche e strategie del settore, di filiere, mercati, export e consumi.

Il SANA, nato nel 1988, prima fiera in Europa ad aprire le porte al mondo del biologico e del naturale, è organizzato da BolognaFiere in collaborazione con AssoBio, FederBio e Cosmetica Italia, con il supporto di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e il patrocinio del Ministero della transizione ecologica e della Regione Emilia-Romagna. Il protocollo sull’Osservatorio, curato da BolognaFiere, ICE Agenzia, FederBio, AssoBio e Ismea, ribadisce in questo contesto il ruolo strategico dello strumento di monitoraggio dei numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato.

E i numeri dicono che l’Italia, con oltre 2 milioni di ettari, è leader del settore biologico, vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale (il 16%, contro il 10% della Germania e della Spagna, e il 9% della Francia) e detiene il primato in UE per numero di produttori biologici. Nel 2021 le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno raggiunto 4,6 miliardi di euro e rappresentano il 3% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. Questo primato è il risultato di un lungo periodo di crescita costante e della marcia in più legata al lockdown imposto dalla pandemia, che ha visto consolidare il bio per l’aumento dei consumi domestici e il bisogno di prendersi sempre più cura della propria salute soprattutto a tavola. Dal 2008 ad oggi il mercato domestico del biologico è cresciuto del +233% con una più che positiva performance dell’export bio: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno raggiunto 2,9 miliardi di euro (+671% rispetto al 2008).

Dopo il biennio 2020-2021, in cui il biologico ha “beneficiato” degli effetti della pandemia, il conflitto russo-ucraino e lo scenario inflattivo legato ai costi energetici e delle materie prime sta modificando le abitudini di consumo degli italiani, determinando una leggera diminuzione delle vendite a valore del biologico in grande distribuzione (pari al -0,5 % nell’ultimo anno), tendenza riscontrata anche in altri Paesi europei con particolare riferimento alla Francia.

I nuovi approfondimenti tematici dell’Osservatorio SANA proposti per il 2022:

  • la mappatura dei numeri chiave della filiera: superfici, operatori in collaborazione e dimensioni della domanda con SINAB e ISMEA;
  • il monitoraggio delle dinamiche della domanda nei canali di vendita con un nuovo focus dedicato all’Away From Home e all’eCommerce;
  • la valutazione delle performance del bio sui mercati internazionali: export, mercati di destinazione e prodotti esportati (con il supporto di ICE Agenzia – Piattaforma ITA.BIO);
  • l’ampliamento dell’analisi con un focus dedicato al vino biologico;
  • la valutazione delle esigenze e dei comportamenti del consumatore finale alla luce dell’attuale scenario evolutivo.

I focus di analisi saranno estesi e potenziati per monitorare il mercato in modo sempre più puntuale e per supportare la definizione del Piano di Azione Nazionale, contribuendo alla crescita del comparto e delle imprese del settore.

S. Gallo

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
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