Rivoluzione BIO, chiudono oggi al SANA 2022 gli Stati Generali del biologico

Dibattito su crisi climatica e transizione ecologica. Italia ancora leader, ma i ritardi degli altri Paesi frenano la strategia Farm to Fork

Quarta edizione di

Quarta edizione di "Rivoluzione BIO" al SANA 2022

Data : Fri Sep 09 10:45:00 CEST 2022

Con il con il convegno su “Crisi climatica, conflitti in Europa, transizione ecologica: il ruolo dell’agricoltura biologica” si apre il 9 settembre la seconda giornata di "Rivoluzione BIO", la quarta edizione degli stati generali del biologico, in programma l'8 e il 9 settembre all'interno del SANA 2022, il Salone internazionale del biologico e del naturale in corso a Bolgona Fiere dall'8 all'11 settembre.

Due giorni di dibattito serrato, quello degli stati Generali del biologico, molto attesi dagli operatori per confrontarsi sul mercato e sulle sue prospettive, sulla nuova legge sul biologico, come pure sulle linee di indirizzo politico a livello italiano ed europeo lungo i diversi asset della filiera. Cresce infatti la centralità dei temi legati all’ambiente e alla sostenibilità e di pari passo la consapevolezza di dover intervenire con politiche mirate. 

Gli Stati generali del biologico sono promossi da BolognaFiere, in collaborazione con AssoBio e FederBio – nell’ambito del progetto BEING ORGANIC IN EU gestito da FederBio in partenariato con Naturland DE e cofinanziato dall’UE con il Reg. EU n.1144/2014 – e organizzati con la segreteria organizzativa di Nomisma. Nel pomeriggio del 9 settembre i lavori proseguiranno con un incontro sulle prospettive bio nella ristorazione. In particolare, sono in programma un focus sulla ristorazione collettiva, con un approfondimento del Comune di Bologna sul tema delle mense scolastiche, e un focus sulla ristorazione commerciale, tra crisi inflazione e nuovi trend.

Durante la prima giornata di Rivoluzione BIO, invece (8 settembre) c'era grande attesa per i dati sui consumi interni e l’export del biologico in Italia, e per i numeri chiave della filiera e l’impatto dell’inflazione sul comparto, che sono stati comunicati nel pomeriggio dall’Osservatorio SANA 2022, realizzato con il sostegno di ICE.

Importanti conferme sono arrivate dall'Osservatorio: di circa 2,2 milioni di ettari la superficie bio italiana, con la più alta percentuale sul totale della SAU nazionale (17%), mentre la quota media Ue è ferma al 9% e rallenta la corsa verso l'obiettivo del 25% della strategia Farm to Fork per il 2030. Per il mercato interno, le vendite alimentari bio legate ai consumi domestici (in leggera flessione: -0,8% a valore rispetto allo stesso periodo nel 2021) e - soprattutto - ai consumi fuori casa, hanno raggiunto 5 miliardi di euro, cioè il 3,5% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali, trascinate - rispetto al 2021 - sia dalla ristorazione collettiva (+20%) che dalla ristorazione commerciale (+79%). Soffre la rete di negozi specializzati (-8% rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre la Distribuzione Moderna, con il suo 57% totale delle vendite legate ai consumi domestici, si conferma il primo canale per gli acquisti di biologico degli italiani. Crescono del 5% gli altri canali, come quelli della vendita diretta di mercatini e aziende.

Quanto all'export, nel 2022 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro, con un +16% che sul paniere agroalimentare del Made in Italy passa a incidere dal 4% di 10 anni fa al 6% del 2022.

 

 

S. Gallo

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