Prodotti di montagna lucani, il Mipaaf promuove altre 36 aziende
Si occupano di erbe officinali, le carni fresche, cereali e ortofrutta dell'Area Sud segnalati dall'Alsia

Il logo dei prodotti riconosciuti dal Ministero
Data : 05 February 2020
Erbe officinali, carni fresche o trasformate, cereali e prodotti ortofrutticoli: si allunga l’elenco delle aziende e dei prodotti con indicazione facoltativa di qualità "Prodotto di montagna" della Basilicata, riconosciuti dal Ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali.
A potersi avvalere del prestigioso “logo verde”, caratterizzato da una montagna stilizzata, sono altre 36 aziende dell’Area Sud della Basilicata, tutte segnalati dall’ALSIA, l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura.
Quello del “Prodotto di montagna” è un nuovo marchio identificativo di qualità che ha lo scopo di tutelare il prodotto di montagna e riconoscere il valore sociale, ambientale e turistico di queste aree. Grazie all’intenso lavoro di affiancamento e supporto offerto dall’Azienda sperimentale dimostrativa “Pollino” dell’Agenzia alle aziende agricole del territorio, nell’ultimo aggiornamento dell’Elenco, pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il 31 gennaio 2020, sale a 106 il numero delle aziende che possono fregiarsi di questo marchio, istituito nel 2018.
L’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto di montagna”, spiega il decreto del Ministero, è riservata alle materie prime che provengono essenzialmente dalle zone montane, nonché agli alimenti trasformati, quando la trasformazione e, la stagionatura e la maturazione abbiano luogo in altura. Con il marchio “Prodotto di montagna” sarà più facile per i consumatori riconoscere e scegliere dalle etichette le produzioni di qualità Made in Basilicata e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale.
Redazione