Il Vulture protagonista del programma Linea Verde Tour
Su Rai 1 non solo le bellezze naturali e storiche ma anche il prezioso vino Aglianico
Data : Mon Oct 12 09:37:00 CEST 2020
Natura, luoghi e sapori della Basilicata continuano ad affascinare il pubblico di Rai 1. Ha ottenuto un buon successo di pubblico l’ultima puntata di Linea Verde Tour che ha condotto i telespettatori alla scoperta del ricco patrimonio storico, ambientale e culturale del Vulture. Nella sesta puntata di un ciclo che ha messo al centro le bellezze e il patrimonio naturalistico dell'intera regione, Federico Quaranta, Giulia Capocchi, Peppone Calabrese, affiancati da Donata Manzolillo, hanno raccontato una Basilicata ancora tutta da scoprire. Federico Quaranta si è “immerso” nella natura dei laghi di Monticchio in cui si riflette l’abazia benedettina di San Michele e dove galleggiano i meravigliosi fiori delle ninfee Alba. Giulia Capocchi è stata una ecoturista alle prese con un’escursione alla scoperta delle cascate di San Fele mentre Donata ha raccontato le meraviglie del castello di Melfi dove, con i falconieri è stato possibile rivivere i tempi di Federico II.
Ma il Vulture non è solo natura, è anche enogastronomia. Peppone Calabrese è stato impegnato con la vendemmia in corso a Venosa. Le prelibate uve del Vulture sono state trasformate in prezioso vino Aglianico, un rosso dai profumi indescrivibili.
“Come governo regionale, in sinergia con gli altri soggetti istituzionali in campo, Apt in primis, stiamo lavorando senza sosta per promuovere le meraviglie lucane”. È stato il commento dell’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa. “In questa logica – aggiunge – si inserisce la partecipazione della Basilicata alla manifestazione Ttg Travel Experience, che si svolgerà a Rimini dal 14 al 16 ottobre, per intercettare l’attenzione di operatori turistici e key player delle più importanti aziende del settore provenienti da tutto il mondo. In quella sede presenteremo Naturarte, il progetto di valorizzazione dei parchi lucani, mettendo in vetrina ancora una volta la biodiversità, la storia e la cultura del nostro territorio. Con il presidente Bardi abbiamo creduto in questo investimento a valenza nazionale perché la nostra terra deve essere conosciuta in tutti i suoi aspetti. Quando la si conosce, ci si innamora”.
M. Agata