Il “sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura” (AKIS, ovvero Agriculture Knowledge and Innovation Systems) avrà un ruolo centrale nella nuova PAC 2023-2027. Esso viene anche definito come una “organizzazione di persone e istituzioni che utilizzano e producono conoscenza e innovazione per l’agricoltura e per i settori correlati”, ovvero formazione, consulenza, ricerca e trasferimento delle innovazioni.

Il convegno, organizzato dall’Alsia, la Regione Basilicata e il CREA, si è svolto a Pignola (PZ) il 24 gennaio 2023 ed è stato introdotto da Emilia Piemontese, direttore generale del Dipartimento delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, ed ha visto la partecipazione di Nicola Dell’Acqua presidente di ANARSIA (Associazione Nazionale delle Agenzie Regionali per lo Sviluppo e l’Innovazione Agronomiche Forestali) e del prof. Giovanni Carlo Di Renzo direttore della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali dell’UNIBAS.

“Conoscenza e innovazione in agricoltura sono il fulcro dell’agricoltura stessa - ha commentato il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi - Il mondo agricolo, infatti, soffre moltissimo dell’acquisizione di innovazioni, di nuove conoscenze, proprio perché ci troviamo ad operare in un settore dove il livello professionale e culturale degli operatori è alquanto basso, rispetto agli altri settori produttivi regionali. Infatti, meno dell’8% degli imprenditori agricoli posseggono una laurea mentre la stragrande maggioranza di essi ha un titolo di scuola media inferiore. La produzione di innovazioni per il settore agricolo è uno di quegli asset fondamentali per favorirne lo sviluppo ma se non viene accompagnata da un buon processo di condivisione a di trasferimento delle conoscenze, non ha riscontri di miglioria del settore agricolo. Fare rete è strategico – ha aggiunto il direttore Crescenzi – poiché un buon risultato si può ottenere se i diversi attori coinvolti, tra i produttori delle innovazioni, tra i divulgatori e, ovviamente, gli informatori hanno al centro di questo loro sistema l’agricoltore. Non può non essere inserito in un “sistema a rete” altrimenti, se continuiamo a lavorare per compartimenti stagno rischiamo di avere delle innovazioni che restano all’interno dei centri di ricerca che la producono”.

E “rete” si è cominciato a fare in questo convegno che ha visto la partecipazione di relatori provenienti dalle Regioni Veneto, Piemonte, Toscana e Campania, senza trascurare il passo precedente, promosso sempre dall’Alsia, ovvero la realizzazione della carta di intenti “Lucania 2021” dedicata alla ricerca e allo sviluppo, e al confronto tra Agenzie e Enti regionali di sviluppo, e dalla quale ha poi avuto origine ANARSIA.

Molto interessante anche lo scambio di vedute promosso dalla tavola rotonda che si è tenuta nel pomeriggio, e che ha dato voce agli attori che interagiscono in Basilicata, dall’UNIBAS, alle associazioni di categoria, agli Ordini e Collegi dei settori agricolo e forestale.