Fieragricola, il compost alleato del Green Deal

Intervento del presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Vallardi, al IX Forum interregionale sul compostaggio organizzato dal CIC

il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente Commissione Agricoltura del Senato

il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente Commissione Agricoltura del Senato

Data : 01 February 2020

Dove andiamo col Green Deal senza l’apporto determinante del suolo? Se lo sono chiesto esperti, istituzioni e imprenditori agricoli nel corso del “IX Forum Interregionale sul compostaggio e la digestione anaerobica” tenutosi a Verona nel corso di Fieragricola, in programma dal 29 gennaio al 1° febbraio 2020.

Un incontro, quello di Verona, voluto in primo luogo dal CIC, il Consorzio Italiano Compostatori, organizzazione senza scopo di lucro che raccoglie circa 130 soci pubblici e privati che producono compost e biometano, e che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione organica dei rifiuti.

Per l’Europa – si è sottolineato nell’incontro - diventare il primo continente del mondo a impatto zero sul clima è un obiettivo ambizioso, e non sarà facile raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Eppure al momento – si è detto – al di là di una presa d’atto del ruolo fondamentale che potrebbe dare un corretto uso dei terreni alla sottrazione del carbonio, non abbiamo una direttiva comunitaria sul suolo e, a dirla tutta, neanche una precisa normativa nazionale.

“Il vento sta cambiando – ha rassicurato i presenti il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura del Senato. Siamo molto attenti al tema: certo, è stato faticoso, perché occorreva superare la convinzione che chi disponesse di questi impianti di compostaggio non fosse sempre dalla parte degli agricoltori e dell’ambiente. Ma dopo il lavoro fatto soprattutto con l’indagine conoscitiva sui cambiamenti climatici e le audizioni in Commissione con le varie componenti del sistema agricolo, si rafforza la concezione secondo la quale l’agricoltura non solo non è causa dei cambiamenti climatici, ma addirittura può contribuire a ridimensionarne gli effetti”.

“Segnali interessanti – ha aggiunto Vallardi – giungono anche dalle evoluzioni normative dell’ultima finanziaria sul compost, che finalmente viene equiparato ai fertilizzanti, e quindi c’è una sorta di “riconoscimento” per questo ammendante. E’ stato fatto un ottimo lavoro, di cui non mi prendo da solo la paternità perché in Commissione maggioranza e opposizione hanno mostrato grande sensibilità e attenzione e sono state tutte dalla parte degli agricoltori. E’ una nuova apertura – ha detto Vallardi - il riconoscimento del ruolo di questo ammendante, con il quale la frazione organica dei terreni può migliorare, a tutto vantaggio della lotta all’impoverimento e al dilavamento dei terreni”.

Non è mancata la sollecitazione a fare squadra. “Al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – ha detto Vallardi - continueremo con le riunioni con gli operatori del mondo che produce i compost e biodigestato, per raggiungere l’obiettivo del marchio di qualità e restituire al suolo sostanza organica certificata”. Rivolto poi a Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, in prima fila dopo essere intervuto all’incontro del CIC, ha concluso: “Vanno bene i rapporti e il lavoro fatto sul tema con Coldiretti, ma occorrerà coinvolgere anche le altre Organizzazione di categoria: è una cosa a cui teniamo moltissimo”.

Sergio Gallo