Etichettatura degli oli d'oliva, il 10 novembre seminario ALSIA in videoconferenza
Un incontro rivolto agli operatori della filiera oleicola, ma anche ai consumatori per guidarli all'acquisto di qualità
Data : 08 November 2020
“Etichettatura degli oli ottenuti dalle olive” è il tema del seminario in videoconferenza organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, per martedì 10 novembre 2020, alle ore 16.00, su piattaforma Zoom. L’incontro rientra tra attività divulgative del progetto O.R.G.Oli.O Lucano, finanziato dalla Misura 16.2 del PSR 2020 della Regione Basilicata, il cui promotore responsabile è il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Protetta dell’Olio Extravergine di Oliva “Vulture”, e che vede la partecipazione di enti di ricerca, aziende e organizzazioni professionali.
Delle regole per una corretta etichettatura degli oli per le diverse categorie commerciali (Extravergine, Vergine, Olio di oliva) parlerà Alfredo Marasciulo, capo panel UNIBA, riconosciuto dal MIPAAF, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Interverranno, inoltre, il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi, e Antonio Buccoliero, funzionario referente dell’Agenzia del progetto O.R.G.OLI.O Lucano.
L'incontro è rivolto agli operatori della filiera olivicola per approfondire le conoscenze professionali per la corretta redazione dell’etichetta, ma anche ai consumatori, per fornire loro elementi utili alla lettura dell’etichetta stessa, vera e propria “carta di identità” del prodotto, e guidarli verso un acquisto consapevole. Per le aziende, invece, l’etichetta rappresenta una importante leva di marketing per distinguere il prodotto mediante un proprio marchio e con informazioni che esaltino le differenze rispetto ai concorrenti.
In Basilicata la produzione di olio regionale si aggira intorno all’1,4% della produzione nazionale, realizzata su circa 28 mila ettari di oliveti. Dove forse non arrivano i numeri, parla la qualità del comparto oleicolo regionale, testimoniata anche dal riconoscimento di due marchi comunitari di origine: la DOP “VULTURE” e, più recentemente, l’IGP “OLIO LUCANO”.
Una produzione, quella lucana, che dunque raggiunge mediamente alti livelli qualitativi grazie agli sforzi compiuti dagli olivicoltori, non sempre però riconosciuti dai consumatori. E a orientare le scelte verso prodotti più economici, nella convinzione di essere di fronte a prodotti equivalenti, in larga part, è la mancanza di competenze nella lettura dell’etichetta. L’iniziativa dell’ALSIA nasce proprio per accrescere la consapevolezza dei consumatori e contribuire a valorizzare la grande qualità degli oli lucani.
La partecipazione alla videoconferenza è gratuita. Per iscriverti, CLICCA QUI e compila il form. I lavori potranno essere comunque seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook dell'ALSIA.
Redazione